venerdì , 22 Novembre 2024

IL PARADOSSO DEI LAUREATI ITALIANI
Di Giovanni Straffelini

Giovanni StraffeliniEa�� uno dei tanti paradossi italiani: il nostro A? il paese a�� tra quelli piA? industrializzati a�� con il minor numero di laureati e, allo stesso tempo, il maggior numero di laureati disoccupati. Ea�� una��anomalia su cui A? necessario riflettere e che bisogna cercare di correggere: lo scarso impiego di laureati nel mondo del lavoro limita infatti notevolmente la possibilitA� da��innovazione e la competitivitA� delle aziende italiane.

Alla base del paradosso ci sono due motivazioni principali. La prima A? la ridotta attitudine delle aziende italiane ad assumere laureati. Si pensi che in Italia sono assunti, ogni anno, 14 mila ingegneri, contro i 33 mila assunti in Francia e i 56 mila in Germania. E in Trentino la situazione non A? migliore che altrove, anzi: una ricerca presentata la��anno scorso ha evidenziato che solo il 3.1% delle imprese della nostra provincia richiede figure professionali con preparazione universitaria; una percentuale veramente esigua, se confrontata al 7.2% del nordest e alla media nazionale che arriva al 8.5%. Il motivo di questa situazione va senza��altro ricercato nelle caratteristiche del sistema economico italiano, dominato da piccole e medie imprese, molte delle quali ritengono di potere fare a meno dei laureati, soprattutto quando la produzione coinvolge settori consolidati.
La seconda motivazione A? invece legata alle caratteristiche dei profili professionali dei laureati, che non sempre rispondono alle effettive esigenze del mercato del lavoro (continua a leggere nella TrentoBlog Community)

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