Il Gruppo teatrale Eos di Bolzano presenta una nuova proposta culturale, dal titolo “Ida Dalser, la moglie di Mussolini” che andrA� in scena sabato 30 gennaio alle ore 20.3 all’Auditorio comunale San Bernardo Rabbi.
Il lavoro tratto dal libro di Marco Zeni “La moglie di Mussolini” (Edizioni Effe Erre, Trento) siA� presentata sotto forma di letture interpretative con accompagnamento al pianoforte, completate da immagini tematizzate, molte delle quali tratte dal corredo grafico dell’opera.
Le letture, a cura di Mara Da Roit e Pierpaolo Dalla Vecchia, sono accompagnate dalle esecuzioni del musicista-compositore Emanuele Zottino. La regia A? di Lorenzo Merlini, che ha anche curato la riduzione e l’adattamento.
Roberto Rinaldi, redattore di Teatro.Org e critico culturale, commenta lo spettacolo nel seguente modo:
“A? la tragica storia di Ida Dalser, di Sopramonte, sventurata donna il cui percorso di vita, per un destino infelice, si troverA� a incrociare quello di Benito Mussolini. Siamo nel 1909 a Trento, dove l’incontro tra la donna, determinata e passionale, e l’allora giornalista assetato di potere, sfocerA� in una tragedia umana che, nel suo divenire, sembra quasi annunciare quella dalle proporzioni ben piA? vaste che vedrA� coinvolta un’intera nazione.
Il gruppo teatrale Eos di Bolzano ripercorre con convinzione e profonditA� di stile drammaturgico la vicenda di A�lda Dalser, la moglie di MussoliniA�, narrando la tragica storia, riportata alla luce anche da Marco Bellocchio nel suo film A�Vincere!A�.
Il gruppo la rievoca scegliendo un’impostazione scenica rigorosa quanto efficace sul piano della narrazione-evocazione, cor l’ausilio anche di immagini suggestive in bianco e nero che divengono co-protagoniste della messa in scena. Scelta assai felice, dove vengono evidenziati bene i risvolti drammatici della storia personale di questa donna, la cui unica colpa fu quella di innamorarsi di un Mussolini giA� brutale nel calpestare ogni forma di sentimento e dignitA� dell’individuo.
II regista Lorenzo Merlini, ottimamente supportato dalle belle voci profonde di Mara Da Roit e Pierpaolo Dalla Vecchia, offre suoni (incalzante l’accompagnamento musicale di Emanuele Zottino che crea suggestioni sonore anche inedite), frammenti di immagini dell’epoca, dove la condizione di vita aberrante imposta dal regime fascista a Ida Dalser, e successivamente a suo figlio Benito Albino, sembrano creare una trasfigurazione del dolore e delle sofferenze subite.
L’ascolto si fa avvincente, pregno qual A? di suggestioni emotive a cui si resta increduli, per la tanta ferocia subita.
In questo lavoro drammaturgico non c’A? spazio per facili effetti teatrali che avrebbero potuto distogliere l’attenzione – ma anche la meditazione, osiamo dire per questa storia tragica, purtroppo reale, e patrimonio di tutte le coscienze. AI pubblico la libertA� di riflettere personalmente, e di trarre un giudizio finale autonomo e incondizionato“.
Ingresso libero.
Per maggiori informazioni:
Gruppo Teatrale EOS
Lorenzo dott. Merlini
Tel.3485642122
merlini.lorenzo@gmail.com