Di un film come “Il dono” si è parlato a lungo. Da una parte per la capacità di un regista come Angelo Frammartino di raccontare la realtà quasi “immobile” della Calabria vuoi per il successo e l’attenzione che questo film ha ottenuto all’estero. “Il dono” verrà proposto questa sera, martedì 5, nella rassegna del Nuovo Cineforum Rovereto (Teatro Rosmini ore 21). Una pellicola girata a Caulonia, paesino calabrese dove tutto è immobile, un vecchio e una ragazza sembrano semplicemente in attesa che il tempo li consumi passi, in un’indifferente fuga delle ore. Un film dai toni lirici ed intimisti fatto di ariosi piani sequenza e macchina fissa, luce naturale ed una straordinaria ambiguità espositiva. La narrazione è costretta in sguardi e rade parole, pronunciate senza retorica e senza bisogno di avere risposta con l’obiettivo di raccontare momenti di vita reale con un immaginazione che si concretizza nello sguardo di una cinepresa alla ricerca di una nuova, possibile, strada per il realismo del cinema italiano. Ricordiamo che i due prossimi appuntamenti con il Nuovo Cineforum Rovereto saranno quelli del 12 dicembre con “U-Carmen ekhavelitsha” del sudafricano Mark Dornford May e il 19 con l’horror movie orientale “Shutter”.
IL CINEMA “VERO� DI FRAMMARTINO
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