mercoledì , 13 Novembre 2024

I DELAY LAMA

600

IlA�DELAY LAMA A? un monaco tibetano elettrificato, oppure, ed anche, un robot con una storia, usi e costumi.A�I DELAY LAMA sono un gruppo musicale.A�Antonio e Luciano si mettono a suonare assieme nel 2008 a Pisa.A�Delle tastiere attaccate al computer e una batteria. Quasi subito compaiono dei microfoni con attaccati dei pedali-delay. Non ricordo di aver mai visto i microfoni senza pedali-delay.

Sulla batteria, al posto dei piatti, ci sono delle lastre di metallo.
Comincia cosA�, nella stanza di Luciano.
Al gruppo si unisce dopo poche prove Marko al basso.
I tre si conoscevano giA�, piA? che altro per esperienze di improvvisazione.

All’inizio si riversa nel gruppo tutto quello che i tre fanno, ingombrando il palco del loro primo concerto del 2009 con innumerevoli strumenti. Clarinetto, pianoforte, santur, pedali vari e oggetti per usi rumoristici, oltre a quello che diventerA� poi il set fisso del gruppo: basso, batteria, synth e voci.
A fine 2010 viene registrato a�?PEACE AND PROGa�?, EP di 4 tracce, che testimonia la virata strumentale di quello che A? diventato un power trio.

L’ibrido iniziale cerca una direzione. E la direzione A? cercare un’altra ibridazione.
Dopo un po’ di live in giro per l’italia, prende forma il primo a�?album lungoa�? del gruppo. “HABLACABLAH” esce per Technicolor Dischi nell’aprile del 2013.
I DELAY LAMA sono tornati due, ma hanno alzato il volume.
Synth e batteria basteranno per fare quello che gli serve.

Chi li ha sentiti li ha descritti cosA�:
“I Delay Lama suonano la musica etnica dei robot”
oppure
“manna math per la lega nerd”
ma anche
“un incrocio tra jannacci e i marlene kunzt-kunzt-kunzt” (con quest’ultima credo scherzassero)

Venite a sentire VenerdA� 31.01.2013 ore 21.30 concerto al Bar Loco’s
facebook.com/delaylamaproject
delaylamaproject.bandcamp.com

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *