La gestione a�?sostenibilea�? della��acqua a uso idroelettrico A? di cruciale importanza nella��intero arco alpino per il grande potenziale che rappresenta la produzione della cosiddetta a�?energia verdea�?, con gli obiettivi imposti dalla Direttiva per le Energie Rinnovabili (Renewable Energy Sources, RES 2009/28), ma anche per la specifica fragilitA� degli ecosistemi acquatici ivi presenti, oggi tutelati dalla Direttiva Europea Acque (Water Framework Directive, WFD 2000/60).
Obiettivo del convegno che si terrA� a Trento a Palazzo della Regione il 27-28 gennaio 2011, A? mettere a confronto queste due Direttive Europee in relazione alle diverse applicazioni e criticitA� riscontrate in varie regioni e paesi della��arco alpino.
Nella��ambito di un convegno internazionale di 2 giorni, saranno chiamati a confronto rappresentanti di istituzioni, enti di ricerca, portatori da��interesse e organizzazioni direttamente impegnati nella��applicazione delle Direttive WFD e RES.
Se la certificazione RECS ha certamente consentito di fare notevoli passi in avanti per mitigare gli impatti della��idroelettrico per gli ecosistemi acquatici, gli obiettivi delle due Direttive hanno tuttavia dato luogo, nella pratica, a interpretazioni contrastanti e persino conflittuali tra loro. Ne derivano prospettive per cui altre fonti di energia rinnovabile sembrano assumere particolare rilevanza e sostenibilitA� in un ecosistema delicato come quello alpino.
Il convegno propone una prima sede di approfondimento e di confronto istituzionale su questi temi per fare il punto delle diverse strategie adottate in varie regioni ma anche per strutturare una visione strategica comune in uno spazio alpino da considerarsi quale eco-regione geografica unitaria.
Al termine del convegno, nel pomeriggio di venerdA� 28, avrA� luogo il conferimento del IV Premio Internazionale CiviltA� della��Acqua, che questa��anno vedrA� come protagonista la��esperienza di Bagni di Craveggia (CH), per aver avviato lungo il fiume Isorno un esemplare processo di partecipazione pubblica a difesa del valore e della memoria storica dei propri corsi da��acqua.
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