Nell’ambito della manifestazione a�?SERATE D’AUTOREa�?, VENERDA? 11 Aprile alle ore 20.45 A? proposta con ingresso gratuito una nuova serata curata dallo scrittore GIULIO MOZZI. Tema della serata sarA� a�?La memoria dell’invenzionea�?, dove la tradizione letteraria verrA� rivissuta in chiave moderna attraverso il filtro dell’invenzione dell’io. L’iniziativa A? curata dal C.U.C. (Circolo Universitario di Trento), in collaborazione con Teatrincorso e Spazio 14 e con il contributo della��UniversitA� degli Studi di Trento e Opera Universitaria.
Lo scrittore aprirA� le porte dell’officina poetica, guidando piacevolmente il pubblico attraverso digressioni e percorsi poetici che utilizzano vecchie e nuove forme di espressione e di condivisione. Si parte dall’assunto che la poesia A? una continua trasformazione di stili che vanno a sovrapporsi e consolidarsi su metriche giA� usate, generando un nuovo prodotto poetico.
Oggi, nella letteratura e in generale nelle arti, l’originalitA� e la novitA� ci sembrano dei valori: dire di una qualche opera A? che A? “giA� vista”, che ricalca e riusa invenzioni portate in luce da altri autori, che non fa che rielaborare motivi tradizionali, significa dire che quell’opera A? poco interessante. In realtA�, perA?, le cose non stanno cosA�. Soprattutto nella scrittura in versi, e almeno nella tradizione italiana, il continuo lavoro di molti autori su pochi temi e contenuti, addirittura su precise e definite scelte di lessico, costituisce una parte importante della tradizione. Vi sono alcuni nuclei narrativi, sentimentali, tematici e lessicali che tornano di continuo, che gli scrittori in versi di ogni epoca rielaborano e riusano, attualizzano talvolta in forme nuove e sorprendenti e talvolta tentando di sfruttare all’estremo le forme consegnate dalla tradizione.
Lo scrittore Giulio Mozzi, le cui opere narrative e in versi sono difficilmente collocabili in una contrapposizione tra classicitA� e avanguardia, leggerA� e commenterA� alcuni testi in una performance poetico-letteraria, mostrando come buona parte del lavoro della poesia consista nel conservare memoria delle invenzioni e delle scoperte dei tempi passati.
La serata sarA� accompagnata dalla degustazione di vini della cantina Pojer e Sandri