Esordisce al Teatro di Pergine il sensuale Girotondo, di Arthur Schnitzler, sabato 31 gennaio alleA�20.45, in replica la��1 e il 5 febbraio
Il testo piA? noto di Arthur Schnitzler A? totalmente figlio del suo tempo. Scritto negli ultimissimi anni della��800,A�gli anni della nascita della psicanalisi e della ribalta delle pulsioni sessuali, che per Freud sono la base diA�ogni comportamento, quasi con una��ossessione verso la tematica sessuale. Questa accomuna, con le sueA�dinamiche di attrazione e disgusto, ogni ceto sociale, ogni etA� e a�� aggiunge la nostra messinscena a�� ogniA�tempo e luogo, non solo la Vienna della��epoca. Lo stesso autore definA� il suo lavoro irrappresentabile e inA�effetti venne piA? volte censurato e addirittura portato in tribunale dalle compagnie che provarono ad allestirlo.
Oggi questo testo, pur non facendo piA? scandalo, risulta incredibilmente attuale, non tanto per il temaA�carnale, quanto per le relazioni di profonditA� e grande realismo che i personaggi intrecciano fra loro. PerchA�A�la��amore, oltre a darci dei ruoli stabiliti, disvela inesorabile la parte piA? autentica della��essere umano e questoA�testo ne A? la testimonianza gloriosa.
Giuseppe Amato diplomato presso il Teatro Stabile di Genova, si divide tra lavori come attore e comeA�regista. Lavora fra gli altri col Teatro Stabile della��Abruzzo, col Teatro Elfo Puccini di Milano (che lo porta aA�vincere nel 2011 il premio UBU come migliore attore under trenta), con lo stesso Teatro Stabile di Genova, eA�negli ultimi anni stabilmente con la compagnia trentina ariaTeatro.
A�Girotondo A? un viaggio in dieci storie di ogni tempo e luogo accomunate dalla piA? grande tematica cheA�lega le relazioni uomo-donna: il sesso. Questo A? come una lente della grande lanterna magica che A? ilA�teatro per scoprire mondi lontani e fantastici, torbidi e vicinissimi, teneri e un poa�� ingenui o spaventosi maA�incredibilmente attuali. Ogni storia di passione ha la sua bellezza, e questa risiede nel moto interiore che laA�violenta energia sessuale produce in chi lo fa e in chi lo guarda. Qualche volta questa energia A? la��amore.A�Questo girotondo A? un gioco. Due attori-personaggi escono da un vecchio libro polveroso per entrare conA�passo gentile in dieci situazioni diverse, ma chiaramente riconoscibili o almeno familiari, perchA� ricordanoA�situazioni legate alla storia del cinema. Nessuno sa con esattezza chi siano questi due che di volta in voltaA�allestiscono la scena: ora ci si traveste con parrucche e vecchie camicie, ora si cambia voce, ora si viaggiaA�nel tempo e in luoghi lontanissimi nei pochi istanti di una canzone. In questo girotondo non ci sono limitiA�all’immaginazione, e il gioco A? quello del teatro, quello del “facciamo che tu sei e io sono”, il primo gioco deiA�bambini, ma a volte cosA� serio da istillare il dubbio che ci sia del vero in certa finzione, e del nudo in certiA�travestimenti. Del resto l’unica regola in questo balletto alternato A? il tema da seguire: la passione, la carne oA�se volete, la��amore. A voi la lente con cui vedere e riconoscere una o tutte le facce di questo umano sentire, aA�noi l’ arte di camuffare e ingannare, o di sedurre, turbare e far sognare chi ci guardaA�.
Note di regia di Giuseppe Amato
Girotondo
di Arthur Schnitzler
regia Giuseppe Amato
con Paola Mitri e Christian Renzicchi
un ringraziamento a Sara Troiani e Matteo Ferrari
produzione ariaTeatro
Durata: 1 ora e mezza circa
31 gennaio ore 20.45 Teatro di Pergine
1 febbraio ore 10 (con colazione) Teatro di Pergine
5 febbraio ore 21 Teatro San Marco, Trento