il nostro blogger Giorgio Ragucci Brugger ci regala uno dei suoi ragionamenti acuti sulla filosofia politica immersa nel quotidiano, precisamente sulla democrazia, e i suoi margini.
Democrazia A? sinonimo di giustizia, di libertA�, di garanzie irrinunciabili della persona. In suo nome sono state spese infinite energie, patite sofferenze, formulate utopie quale massima conquista di emancipazione sociale. Il Secolo breve ha fatto sfilare sul proprio palcoscenico le tragedie collegate ai regimi totalitari che si sono contrapposti alla��idea democratica, altrettanti esempi di negazione della��uomo.
Questi regimi ritenevano la��unitA� del popolo superiore a qualsiasi aspirazione di libertA� singola, la��individuo a sA? stante pura astrazione, elemento inesistente fuori dal contesto sociale, addirittura, nefasto nel complesso della sua organizzazione per i fini comuni che persegue. Sappiamo cosa A? successo. La��incapacitA� di considerare la diversitA� dei vari soggetti porta di conseguenza a negare a ciascuno di noi il diritto di scegliere liberamente il proprio percorso di vita, perciA? dopo il secondo conflitto mondiale la��Occidente ha scelto la via della democrazia. Anno dopo anno si A? creduto di aver abbracciato la veritA� assoluta, intoccabile, perfetta.
Continua a leggere sul blog di GiorgioA�GIORGIO RAGUCCI BRUGGER:A�“Platone: re o presidente”