Il nostro blogger Giorgio apre il nuovo anno con alcune importanti considerazioni su identitA�, tecnologia e social network.
La moderna tecnologia A? la medaglia che presenta due facce: una porta il nome di progresso, la��altra, quello di dipendenza. Dagli anni novanta in poi la��accelerazione della tecnica A? stata cosA� impressionante da svolgere un ruolo da protagonista, legata al sistema capitalistico lungo un percorso ormai incontrollabile. A questo punto non si tratta di stabilire un giudizio di merito, bensA� considerare il fenomeno nella sua intrinseca obiettivitA�. Impossibile contrastare il passo alla tecnica. Persino il piA? nostalgico tra i filosofi A? costretto ad accettare il primo comandamento, ovverA? che la tecnica funziona ed in quanto tale il suo processo A? irreversibile. Sembra giusto ritenerla indispensabile in quanto fornitrice di strumenti conoscitivi utili alla convivenza civile, oggettivarla nella sua fruibilitA�, da��altra parte, A? ugualmente corretto negarle lo scettro di soggetto della storia, tanto meno elevarla al valore di essenza della��esistenza, anche se allo stato attuale non sono pochi coloro che gli attribuiscono questi attributi; in una parola non dobbiamo formulare la��ipotesi del chatto, ergo sumA�subordinando il pensiero libero alla mera funzione mediatica.
Continua a leggere sul blog di Giorgio Ragucci Brugger “Platone, re o presidente”