lunedì , 23 Dicembre 2024

GIANLUCA PETRELLA “INDIGO 4”
il miglior trombonista emergente questa sera all’Auditorium

petrella.jpgNuovo appuntamento, con Itinerari Jazz, la rassegna dedicata alle sonoritA� jazz di Alta QualitA�; questa sera, lunedA� 2 Aprile ore 21.00, sul palco dell’Auditorium S. Chiara ci sarA� Gianluca Petrella, artista cheA�non ha certo bisogno di presentazioni presso il pubblico trentino: nel concerto di due anni fa agli Itinerari Jazz del quintetto di Enrico Rava, buona parte dell’attenzione A? andata al suo solismo robusto, estroverso, fatto di virate espressive e di innato senso della narrazione. E in altre occasioni, in solo, in duo con Antonello Salis o con Furio Di Castri, oppure con propri gruppi, il trombonista ha mostrato di avere idee molto chiare su come dare forma alle sue costruzioni musicali, sia sotto il punto di vista solistico che compositivo.A�Il contratto discografico con un’etichetta storica di grande prestigio internazionale come la Blue Note ha favorito la sua esposizione sulla scena internazionale, culminata nella vittoria come miglior trombonista emergente al referendum della rivista Down Beat, lo scorso anno. Ma giA� nel 2005 Petrella si era guadagnato il titolo di miglior musicista nel referendum di Musica Jazz, dopo aver vinto nel 2001 la qualifica di miglior nuovo talento dell’anno. L’ultimo suo disco, che porta il nome del gruppo attuale, “Indigo 4“, ha ricevuto ampi consensi dalla critica di tutto il mondo, con ben quattro recensioni da parte della rivista on line “All About Jazz
Lo stesso gruppo si presenta agli Itinerari Jazz di Trento, forte ormai di un rodaggio maturato in numerosi tour. Una formazione che gioca le sue carte sulla perfetta sintonia delle quattro personalitA� coinvolte. Accanto a Petrella ci sono il sassofonista e clarinettista Francesco Bearzatti, a sua volta leader di formazioni tra le piA? stimolanti nel panorama italiano, il contrabbassista Paolino Dalla Porta, membro di gruppi storici come Nexus e il trio di Stefano Battaglia, il giovane batterista Fabio Accardi, giA� collaboratore di Roberto Ottaviano, Paolo Fresu e Dave Liebman. La proposta del quartetto riflette bene la personalitA� di Petrella, pur traendo vitalitA� in ugual misura da ogni componente. Vi si incontra in primo luogo un approccio fresco, in cui l’energia si sposa con l’espressione spontanea dell’emozione. C’A? poi un delizioso istinto per la strutturazione e la frammentazione degli episodi sonori, con la capacitA� di dosare, mettendoli in relazione dinamica, ingredienti legati alla tradizione ed elementi di novitA�. Come l’elettronica, che raramente viene utilizzata con tanta intelligenza e vivace sottigliezza.

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