Con un incremento pari all’1,84% rispetto al 2011, i furti d’auto nel 2012 hanno ripreso a crescere ed A? diminuito, al contempo, il numero delle auto ritrovate:delle 115.451 vetture rubate nell’anno solo 49.572 sono tornate al legittimo proprietario.
E’ la fotografia di sintesi scattata da una recente analisi della societA� LoJack Italia sulla base dei dati del ministero dell’Interno, dai quali emerge che, dopo un decennio di calo pressochA� ininterrotto, il fenomeno criminale, complice il perdurare della crisi, si riattizza.Con un boom dei furti che in Calabria segna il maggiore incremento percentuale, piA? 26%, mentre assegna il non invidiabile primato alla Campania in termini assoluti, con 22.350 veicoli spariti nel nulla, 1.404 in piA? rispetto al 2011. Passando alle province, il bengodi dei ladri A? Roma, che, pur segnando un lieve calo (-1,3%), ha registrato lo scorso anno 18.951 episodi. E sempre alla Capitale si assegna il record delle vetture non piA? recuperate,A�14.115, seguita da Napoli con 11.182 unitA�.Secondo il “Dossier annuale sui Furti da��Auto 2012”, le zone del Paese piA? colpite dall’industria criminale restano le aree metropolitaneA�e le regioni in cui A? piA? forte il radicamento delle organizzazioni malavitose ovvero la presenza di attivitA� industriali. Peraltro, il complesso delle 316 vetture sottratte ai proprietari ogni giorno, una ogni cinque minuti, non considera le estorsioni condotte rubando i veicoli per i quali i ladri chiedono e ottengono poi un riscatto.I ladri, spiega il rapporto, continuano a privilegiare le vetture piA? vendute in ambito nazionale, spesso cannibalizzate per il mercato nero dei ricambi o avviate sulle rotte internazionali dei traffici d’auto: la top ten 2012 A? formata da utilitarie e city car, con i modelli del Gruppo Fiat nei primi 5 posti: Panda, Punto, Uno, Cinquecento e Ypsilon, mentre la Grande Punto debutta chiudendo la graduatoria.A�