giovedì , 19 Dicembre 2024

FURIA AVICOLA: chiude la stagione delle “tendenze prosa”

Ea�� in calendario martedA� 15 e mercoledA� 16 aprile al Teatro a�?Cuminettia�? la��ultimo spettacolo della Stagione di Prosa 2013-2014 organizzata a Trento dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. In scena FURIA AVICOLA, un testo del drammaturgo argentino Rafael Spregelburd che ne ha diretto assieme a Manuela Cherubini la��allestimento, curato dal CSS – Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e da a�?Fattore Ka�?. Il sipario si alzerA� alle 20,30.

La stagione A�Tendenze ProsaA�, il calendario che sviluppa un’indagine sul nostro tempo arricchendo con spettacoli di regia contemporanea la proposta teatrale del Centro Servizi Culturali S. Chiara, si concluderA� martedA� 15 e mercoledA� 16 aprile sul palcoscenico del Teatro a�?Cuminettia�? con FURIA AVICOLA di Rafael Spregelburd, che sostituisce lo spettacolo A�Come cani, come angeliA� di Mariangela Gualtieri, inserito inizialmente in cartellone e la cui produzione A? stata sospesa, causa la malattia della protagonista.

Scritto e diretto da Rafael Spregelburd con la traduzione e co-regia di Manuela Cherubini, Furia avicola porta a Trento uno dei protagonisti del teatro argentino, dalla scrittura post-moderna e multifocale, ma anche una tematica che in questo momento A? al centro di un dibattito pubblico importante: l’Europa, con le sue certezze, le sue contraddizioni, le sue sovrastrutture culturali da cui A? difficile prescindere.

Con ironia e provocazione intellettuale, attraverso divertenti e raffinate metafore visive che impiegano il meccanismo teatrale della commedia, Spregelburg mette un po’ alla berlina alcuni dei nostri falsi miti, tra cui l’accademismo autoreferenziale, la pesantezza del passato quando diventa burocrazia, i vetusti meccanismi del mercato dell’arte, l’autoritarismo della lingua che, in scena, si sfalda nelle tante lingue dei protagonisti.
La drammaturgia si compone di due atti unici: a�?La fine della��artea�? e a�?Burocraziaa�?, per una potente riflessione sul senso e le conseguenze della crisi nel nostro tempo. Ea�� ricerca nella contemporaneitA�, irregolare e imprevedibile, divisa tra mistero e divertimento.

A�Mentre nell’ambito della��A?cole des MaA�tres lavoravamo con un gruppo di attori provenienti da quattro Paesi europei alla creazione di uno spettacolo intitolato a�?La fine da��Europaa�? a�� raccontano Rafael Spregelburd e Manuela Cherubini a�� la Babele delle nostre lingue c’istigava alla formulazione di domande sull’identitA�, l’appartenenza e sul concetto di fine. Lo spettacolo Furia Avicola A? una delle derive di questo percorso e porta con se, trasformandole e rinnovandole, quelle domande, per generarne di nuove, insieme ad alcune riflessioni. La Fine A? un mito, in un mondo che sempre piA? mostra la sua complessitA� e mette a dura prova la sua rappresentazione. Tutto cambia e si trasforma, i miti di unitA� e definizione cui siamo affezionati, che ci aiutano a vivere, si mostrano inadeguati a incarnare la trasformazione, perchA� strumenti riduzionismi di fronte a una realtA� complessa, cosA� come ci dimostrano le basi della scienza della complessitA�. La��immagine bucolica, il sogno di Newton, la mela che cade in linea retta, ha ceduto il passo a una furia avicola che si scaglia contro le cose, un cataclisma inesplicabile in termini newtoniani, uno stato da��animo del cielo setacciato dai suoi miscredenti sudditi.
FURIA AVICOLA A? nato in Italia, a Udine, nella��ambito della EcolA? de maitrea��, ma nel suo DNA ha il sistema teatrale argentino: A? uno spettacolo spiazzante per la rapiditA� dei cambi scena, per la��interazione dei linguaggi scenici e la fisicitA� della recitazione, e anche per la fluiditA� della sua drammaturgia che passa da un tema alla��altro tessendo bene i passaggi proprio perchA� nata insieme e per quegli attori e non a tavolino. Rafael Spregelburd, infatti, A? partito dai due atti unici scritti precedentemente, per farne uno spettacolo che includesse anche la��esperienza degli attori. La��Europa con le sue contraddizioni e i suoi miti fa da sfondo alle esperienze che saranno raccontate e ciA? che piA? divertirA� il pubblico trentino e farA� riflettere sarA� la prospettiva da cui certe cose date per scontate saranno portate sotto una luce nuova: vista con gli occhi di chi vive in Argentina come la��autore, ma anche di chi A? cresciuto in Portogallo (una delle attrici) e in chi si relaziona a Bruxelles per ritrovare le regole di un comune sentire a�?europeoa��, come tutti noi cittadini da��Europa. Da queste prospettive lo spettacolo guarda ad alcuni a�?mitia�� che stiamo mettendo in discussione e che le nuove generazioni stanno scavalcando e rinnovando dalle basi: il peso del passato quando diventa burocrazia che frena, il mercato della��arte che imbriglia la creazione spontanea, la molteplicitA� delle identitA� che passano attraverso le lingue europee a fronte di un’unica lingua nazionale o a�?globalea��.

Protagonisti in scena cinque attori che hanno potuto partecipare alla��esperienza della��Ecole, anche in diverse edizioni: sono Rita BrA?tt, Fabrizio Lombardo, Laura Nardi, Deniz A�zdoAYan e Amandio Pinheiro. I video sono di Igor Renzetti, le immagini di Ale Sordi, la musica originale di Zypce.
MartedA� 14 e mercoledA� 15 aprile il sipario del Teatro Cuminetti si alzerA� alle 20,30.

MercoledA� 16 aprile a�� ore 17,00
appuntamento con A�FOYER DI TENDENZE PROSAA�

La��EUROPA VISTA DA a��

La Sala Medievale di Palazzo Festi (Teatro Sociale) ospiterA� mercoledA� 15 gennaio A�FOYER DI TENDENZE PROSAA�, incontro di approfondimento, discussione e dibattito su FURIA AVICOLA, due atti unici del geniale scrittore argentino Rafael Spregelburd sulla fine della��arte e sulla��assurditA� della burocrazia. Spettacolo irregolare e imprevedibile, diviso tra mistero e divertimento, A? una potente riflessione sul senso e le conseguenze della crisi nel nostro tempo.

Alla��incontro, condotto da Emanuela Rossigni e intitolato a�?La��Europa vista da a��a�?, interverranno la Compagnia e il prof. Marco Brunazzo (coordinatore del Centro Jean Monnet, UniversitA� degli Studi di Trento). La��iniziativa A? organizzata in collaborazione con il Servizio Europa della Provincia Autonoma di Trento

Trento, 11 aprile 2014

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