domenica , 22 Dicembre 2024

FRANCESCO GUARDI NELLA TERRA DEGLI AVI
Castello del Buonconsiglio

In occasione del terzo centenario della nascita della��artista veneziano, la Soprintendenza per i Beni Storico-artistici della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione del Castello del Buonconsiglio ricorda il pittore di origini trentine con la mostra a�?Francesco Guardi nella terra degli avi. Dipinti di figura e capricci florealia�? presso Sala Grande e Sala Specchi del Castello del Buonconsiglio, dal 6 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013.

La prima notizia della��attivitA� di Francesco Guardi si riferisce a una serie di copie da celebri dipinti antichi, eseguite nel 1731, assieme al fratello Antonio, per la nobile famiglia Giovanelli. A questa data la bottega dei Guardi proseguiva nel solco della��attivitA� inaugurata dal padre Domenico.

Dopo le prime comuni esperienze nella��ambito della bottega familiare, le carriere dei due fratelli si dividono e prendono direzioni diverse: mentre Antonio continuerA� a dedicarsi, con esiti di altissima qualitA�, alla pittura di figura, Francesco si volgerA�, sulla��esempio di Canaletto, al vedutismo, genere di piA? larga fortuna, che il pittore saprA� interpretare con geniale originalitA�, eclissando per lungo tempo la personalitA� del fratello, rivalutata solo in epoca recente.

Il legame con il Trentino rimarrA� tuttavia vivo: sarA� infatti lo zio don Pietro Antonio Guardi, parroco di Vigo di Ton, a commissionare alcuni dipinti a soggetto sacro ai due nipoti. Di questa importante e rara attivitA� si conservano in Trentino i piA? significativi esempi: le lunette con la��Apparizione della��angelo a san Francesco da��Assisi, e la Lavanda dei piedi nella sagrestia della parrocchiale di Vigo di Ton (1738), Santo in adorazione della��Eucarestia (San Norberto) in Castel Thun (firmato sul verso) e la pala dei Santi Pietro e Paolo nella parrocchiale di Roncegno (1775).

Nelle lunette di Vigo, eseguite nel 1738 in collaborazione con il fratello Antonio, emerge, per la prima volta, un altro importante filone di attivitA� di Francesco, sul quale la critica si A? a lungo dibattuta, ossia la produzione di nature morte di fiori, che innova i modelli delle note composizioni floreali di Margherita Caffi ed Elisabetta Marchioni, innalzandoli a una delle piA? alte espressioni di tale genere. Questo ambito di attivitA� incontrerA� un successo di pubblico crescente nel corso del Settecento, ma a fronte della considerevole produzione della bottega, o degli imitatori, rarissime sono le nature morte riconducibili con sicurezza alla mano di Francesco Guardi.

Nella terra degli avi A? dunque presente uno dei nuclei piA? importanti e universalmente noti di questi grandi interpreti della pittura veneziana del Settecento. La ricorrenza del terzo centenario della nascita di Francesco Guardi costituisce perciA? la��occasione per offrire al pubblico la��opportunitA� di ammirare una serie di capolavori del maestro che sono stati oggetto di interventi di restauro in alcuni casi e di campagna di indagini tecnico-scientifiche appositamente impostata e coordinata dalla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici: ne risulta una mostra che, apportando nuove conoscenze alla produzione dei Guardi in terra trentina, si ricollega idealmente alla storica esposizione guardesca del 1949, organizzata a Trento da Giuseppe Fiocco e Rodolfo Pallucchini, fra i massimi studiosi della pittura veneziana, e a quella allestita a Castel Caldes nel 1993, per le celebrazioni del secondo centenario della morte del pittore, con catalogo a cura di G. Romanelli, A. Dorigato, E. Mich.

La��attuale iniziativa, posta sotto la��alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, A? collegata con la grande esposizione che il Museo Correr di Venezia dedicherA� a Francesco Guardi dal 28 settembre 2012 al 6 gennaio 2013 e, in virtA? della collaborazione fra le due mostre, sono previste apposite agevolazioni sui rispettivi biglietti di ingresso.

06 Ottobre – 06 Gennaio 2013 | Orario: Fino al 18/11 dalle 10 alle 18, dal 20/11 dalle 9.30 alle 17. Chiuso il lunedA�

Info:
Castello del Buonconsiglio
tel. 0461 233770 a�� Servizi educativi 0461 492811
info@buonconsiglio.it a�� www.buonconsiglio.it

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *