mercoledì , 18 Dicembre 2024

FESTA D’EUROPA: a Pieve Tesino si festeggia la memoria

600Scuola e comunitA� in dialogo.A�La Fondazione Trentina Alcide De Gasperi presenta nella��ambito della Festa da��Europa 2014 il progetto Un seme per l’Europa

Appuntamento alle ore 9.00 al Giardino da��Europa De Gasperi di Pieve Tesino.

Quest’anno il tradizionale appuntamento con la Festa da��Europa, il 9 maggio a Pieve Tesino, sarA� il punto d’arrivo del progetto denominato a�?Un seme per l’Europaa�?, con il quale si A? voluto creare un continuum tra Giardino da��Europa e orti familiari, attingendo alla cultura botanica locale per avvicinare gli scolari e la comunitA� tesina al Giardino e al messaggio di cui esso A? portatore.

Il luogo della��appuntamento sarA� quindi il Giardino da��Europa De Gasperi, inaugurato nel 2011 dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi nella��Arboreto del Tesino.

Come A? possibile unire una realtA� concreta come la natura con una��idea apparentemente astratta come quella di Europa? Lo illustra il senso profondo del Giardino d’Europa, che vuole ricordare, nella soliditA� della sua struttura a forma da��anfiteatro, la forza della��insegnamento della storia e dei valori della��Europa unita, al cui interno perA? le piante, cosA� come gli uomini nella societA� civile, sottostanno alle leggi della caducitA� di tutti gli organismi viventi. Delle radici profonde, dunque, su cui costruire e far sbocciare gli effimeri ma grandiosi fiori della��esistenza individuale. Con la��aggiunta di un importante invito alla pace: la bellezza nasce infatti dal riconoscere e accettare la��unitA� nella diversitA�. Ideali che, non a caso, trovano fondamento nelle parole di De Gasperi: a�?Le voci di tutte le epoche si armonizzano nel concerto europeo. Essi si fondano in una tradizione le cui radici sono classiche, ma che si estendono in ramificazioni lussureggianti e folte, una tradizione che ci ispira unendocia�?.

Il progetto riporta questi concetti a�?altia�? alla loro dimensione quotidiana. Nella storia, infatti, le specie vegetali, sotto forma di semi, hanno viaggiato con la��uomo e si sono diffuse in luoghi lontani dai centri da��origine, integrandosi nel sito da��arrivo con la flora autoctona. La commistione delle specie si A? sviluppata spontaneamente e in maniera parallela a quella dei popoli: la mobilitA� dei semi ha seguito i flussi di migrazione degli uomini, i quali nei loro viaggi erano soliti portare le sementi tipiche del luogo di origine, come parte integrante della propria identitA�. Nella consapevolezza di questa storia di incontri e mescolanze, il Giardino da��Europa di Pieve Tesino accoglie piante e fiori di diversa origine, che con il tempo si sono creati lo spazio per crescere, inserendosi nella natura circostante, trovando tutti un posto in quel a�?parlamento florealea�?.

Idealmente esso trova poi un suo corrispettivo negli orti familiari del paese che gli sta di fronte. In un’immagine suggestiva, orti e Giardino sembrano specchiarsi gli uni nell’altro e, in qualche modo, assomigliarsi vicendevolmente: non solo per la forma, ma anche per il contenuto, poichA� negli orti della��altopiano, accanto agli ortaggi caratteristici della zona, si trovano anche diverse specie di fiori e piante ornamentali, espressione di esigenze anche puramente estetiche. Quegli orti sono il frutto di una��antica cultura, che si traduce in aspettiA�paesaggistici, architettonici e botanici, oltre che in un bagaglio di conoscenze tecniche relative a coltivazione e cura delle piante. Allargando cosA� la visuale anche al giardino diffuso composto dagli orti familiari di Pieve, Cinte e Castello Tesino, e toccando un aspetto significativo del vissuto della comunitA� locale, si vuole creare una consapevolezza diffusa del significato ideale del Giardino da��Europa, trasmettendolo non solo agli studenti, ma anche alle loro famiglie.

Il 9 maggio il momento di festa sarA� per i bambini delle elementari anche la conclusione di una serie di attivitA� didattiche che li hanno avvicinati a queste tematiche e fatto conoscere da vicino la realtA� dei loro antenati.

Attraverso lo strumento delle interviste a genitori, nonni, parenti e agli anziani, veri detentori della memoria storica della comunitA�, i bambini si sono trasformati per la��occasione in a�?raccoglitori di memoriaa�?, riuscendo a realizzare a�� grazie anche a delle a�?uscite sul campoa�? fuori dalle mura della scuola a�� un piccolo manuale di giardinaggio e floricoltura locale, da consultare
e arricchire nel tempo.

L’evento A? realizzato in collaborazione con la Scuola Elementare del Tesino e con il Comune di Pieve Tesino.

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *