In maggio, in molti comuni del Trentino avranno luogo le elezioni amministrative e da qualche tempo le diverse liste stanno presentando i loro programmi elettorali. Alcuni programmi prevedono progetti di sviluppo delle energie rinnovabili, con la��obiettivo di contribuire a fronteggiare la sfida energetica e ambientale che abbiamo davanti e che riguarda tutti noi.
Le fonti di energia rinnovabile, come noto, si pongono in alternativa alle fonti fossili, come il petrolio e il metano, che sono relativamente inquinanti e in via di esaurimento. Naturalmente la��impostazione di una politica energetica A? compito precipuo del governo nazionale, a causa delle delicate scelte strategiche e degli ingenti costi di investimento necessari. Cosa possono quindi fare gli enti locali in concreto?
In questo periodo di ristrettezze economiche A? difficile pensare che i comuni possano a�� nel breve periodo a�� destinare ingenti risorse economiche per investimenti nel settore della��energia, compreso quello delle fonti rinnovabili. Quante amministrazioni locali se la sentono, ad esempio, di imitare Carano, che nel 2007 ha affrontato il notevole investimento di 3,2 milioni di Euro a�� cosA� dicono le cronache a�� per realizzare un impianto fotovoltaico dalla potenza di 500 kilowatt? O affrontare investimenti ancora maggiori per disporre di potenze piA? elevate? (continua a leggere sul blog di Giovanni Straffelini).