Andrea Castelli e Daniele Timpano sembrano provenire da due mondi lontanissimi e a prima vista
inconciliabili. Castelli A? stato il primo grande testimone e protagonista del teatro di tradizione trentino e
da oltre dieci anni i suoi spettacoli a�?narranoa�? il territorio regionale.
Timpano A? un irriverente e spiazzante autore, regista e attore romano.
Due generazioni culturali e teatrali distanti, due estrazioni geografiche e professionali che hanno avuto
perA? l’occasione di incontrare – ognuna a suo modo – la “narrazione” della storia italiana, piA? o meno
recente, sfociata per entrambi nel confronto con il periodo degli “anni di piombo”.
Per Castelli questo
ha significato interpretare magistralmente il padre della brigatista Mara Cagol in “Avevo un bel pallone
rosso”, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano; Timpano invece ha riportato ancora una volta alla ribalta
la tragica vicenda del rapimento di Aldo Moro, trasfigurato e restituito nello spettacolo “Aldo morto”.
PerchA� raccontare la nostra storia recente?
E perchA� raccontarla cosA�?
Cosa sa fare il teatro oggi rispetto alla storia?
E cosa non sa fare?
Domande e interrogativi che porremo ad Andrea Castelli e Daniele Timpano, per conoscerli e
conoscere la loro visione del teatro, della storia, del Trentino e dell’Italia.
Introduce: Francesco Nardelli, direttore del Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento
Modera: Daniele Filosi
Dove e quando:
MercoledA� 15 maggio 2013, ore 17.30 Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino Via Torre da��Augusto, 35 -Trento
Ingresso libero