giovedì , 21 Novembre 2024

DECANTAR FLAMENCO
Il flamenco interpreta il vino… trentino

Flamenco e vino, in Andalusia, sono uniti da sempre; Decantar Flamenco porta fuori dai confini spagnoli questa unione, reinventandola, oggi, con il sostegno di alcuni dei migliori vini Trentini.

L’appuntamento con l’evento “DECANTAR FLAMENCO: il flamenco interpreta il vino… trentino“, A? per mercoledA� 19 dicembre dalle ore 20.30 presso il Teatro San Marco in via San Bernardino 8 (TN).

La versione presentata in teatro A? il risultato di un percorso iniziato piA? di un anno e mezzo fA�: in scena tre bailaoras, un cantaor, un chitarrista e un percussionista. Un attore, infine, avrA� il compito di raccontare di vino e di flamenco, mescolando i due mondi, descrivendo la��uno e la��altro allo stesso tempo, quasi come se parlando di vino, si possa a�?Decantare il flamencoa�?.

Il vino A? un dono meraviglioso , un prodotto non solo di forza fisica, ma anche di intelligenza.

Il lavoratore si conforta, dopo la fatica del giorno, con generosi sorsi, il negoziante suggella con un calice di vino la��incasso della giornata e il poeta lo usa per cercare ispirazione.

La��anziano si sente ringiovanire, si inumidisce le labbra con un sorso di vino e gli ardori della gioventA? rifioriscono.
Ea�� la sostanza che, per eccellenza, fa sA� che la��anima cambi, da un momento alla��altro, nella maniera piA? percettibile e visibile. Ea�� il bene e il male, il riso e il pianto, il piacere e il dolore.

Il vino A? quindi simbolo di vita! E cosa��A? il flamenco, se non brandelli della propria vita, brandelli della��anima nella voce troncata, rotta e febbrile di un cantaor?

Una voce che non inventa, ma ricorda; una voce che si fa aiutare da un calice di vino per risvegliare la memoria, per ricordare quelle reali, oneste e sincere emozioni oceaniche, come le definisce Felix Grande, flamencologo, poeta e critico spagnolo.

Decantar Flamenco porta in scena alcuni dei piA? grandi vini trentini, con tutte le loro sfumature, profumi e sapori: dalla freschezza di un MA?ller Thurgau, al rosso sanguigno di un Merlot, dal dolce oro di un femminile Passito, alla effervescente spregiudicatezza di uno Spumante…tutti reinterpretati dall’arte flamenca della chitarra, del cante e del baile.

canto Angelo Giordano
chitarra Marco Perona
percussioni Tony Colangelo
baile Martina De Nisi, Paola Volta e Gloria Chiarello con la partecipazione degli allievi del corso avanzato
attore Tiziano Chiogna
luci Mara Pieri
foto Fulvio Pettinato
ideazione e regia Tony Colangelo e Martina De Nisi.

Il costo del biglietto da��ingresso A? di 8 euro.
Ea�� possibile contattare la��associazione per la��acquisto dei biglietti in prevendita.

Per info e prenotazioni:
Associazione Flamenco Miel y Limon
www.flamencomielylimon.it
info@flamencomielylimon.it
3395267781 – 3479165136

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *