mercoledì , 18 Dicembre 2024

Dalla ricerca alla legge: Trento capofila nella lotta alla povertA�

Nata nell’Ateneo trentino la proposta che costituisce l’ossatura del Memorandum di attuazione della legge di contrasto alla povertA�

il prof. Cristiano Gori a Sociologia  a Trento A� foto Romano Magrone
il prof. Cristiano Gori a Sociologia a Trento
A� foto Romano Magrone
Accolte dal Governo le proposte raccolte grazie alla ricerca e alla partecipazione attiva di tante associazioni riunite per iniziativa del sociologo della��UniversitA� di Trento Cristiano Gori, che ha fondato la��Alleanza contro la povertA� in Italia. Firmato oggi a Palazzo Chigi dal presidente Gentiloni, dal ministro Poletti e dalla��Alleanza il Memorandum di attuazione della legge delega di contrasto alla povertA�. Gori: A�Recepite numerose nostre proposte. Mai prima da��ora un fronte tanto ampio di pressione costruttivaA�.

Nel prossimo rinnovamento del welfare italiano annunciato dal Governo, Trento avrA� un ruolo importante. A? nata infatti nella��Ateneo trentino, dalla��impegno di Cristiano Gori, docente di Politica sociale al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, la proposta che costituisce la��ossatura del Memorandum di attuazione della legge delega di contrasto alla povertA� (n. 33 del 15 marzo 2017). Il documento fissa una serie di impegni precisi per la stesura del decreto legislativo che seguirA� la legge delega. A firmarlo oggi a Palazzo Chigi sono stati il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro Giuliano Poletti insieme con la��Alleanza contro la povertA� in Italia, la��associazione fondata da Gori che dal 2013 riunisce 35 organizzazioni tra realtA� associative (come Acli, Caritas, Forum Terzo Settore, Banco Alimentare, SocietA� di San Vincenzo e Save the Children), rappresentanze dei Comuni e delle Regioni (Anci, Lega delle Autonomie, Conferenza delle Regioni) e sindacati (Cgil, Cisl e Uil).Il Memorandum accoglie numerose proposte avanzate dalla��Alleanza contro la povertA� in Italia (pubblicate in un volume edito da Il Mulino). Idee che nei mesi scorsi sono state al centro di molti confronti con il Ministero e con lo stesso ministro del lavoro e delle politiche sociali e che sono state riprese anche negli emendamenti al testo di legge presentati durante il dibattito parlamentare.Un esercizio collettivo di riflessione sulla societA� e sui suoi aspetti critici, che per la prima volta ha avuto un impatto decisivo nella��ambito delle politiche sociali. A�Mai in precedenza un fronte tanto ampio di attori sociali, istituzionali e sindacali si era unito per promuovere adeguate politiche contro la��indigenzaA� commenta con soddisfazione Cristiano Gori, attuale coordinatore della��Alleanza contro la povertA� in Italia. A�La��adozione delle nostre proposte in questo memorandum porta a compimento un percorso di partecipazione attiva, impegnativo ma anche molto stimolante. La��impatto della��Alleanza A? stato assai ampio, sia come pressione, sia come trasferimento di idee per la nuova legge. La strada perA? ancora lunga, perchA� le risorse attuali permettono di coprire solo un povero ogni tre e perchA� la��attuazione di questi interventi A? sempre complicata. Con il nostro lavoro continueremo a seguire e a supportare il Governo nel contrasto alla��indigenzaA�.

La proposta dell’Alleanza contro la povertA� in Italia

Le ragioni della�� Alleanza contro la povertA� in Italia sono illustrate in un volume edito da Il Mulino nel 2016. A�La mancanza di adeguate politiche di contrasto alla povertA� non A? piA? sostenibile nel nostro PaeseA�, si legge nella��introduzione al volume. A�Per promuovere un cambiamento A? nata, nel 2013, la��Alleanza contro la povertA� in Italia, composta da 35 organizzazioni che coniugano il sostegno di una��ampia base sociale con la��esperienza di gran parte degli attori oggi impegnati nei territori a favore di chi vive in condizioni da��indigenza. A? la prima volta, in Italia, che un numero cosA� elevato di soggetti dA� vita ad un simile sodalizio. Il volume illustra la proposta di riforma della��Alleanza, il Reddito da��Inclusione Sociale (Reis): una misura destinata a chiunque si trovi in povertA� assoluta, che prevede la��erogazione di un contributo economico accompagnata dalla realizzazione di percorsi da��inserimento sociale o occupazionale, utili a costruire nuove competenze e/o a riprogettare la propria esistenza. Se i tratti principali del Reis riprendono quelli di importanti proposte avanzate in precedenza, i suoi elementi di novitA� risiedono nel profilo di chi lo presenta e nella centralitA� assegnata alla dimensione attuativa, decisiva al fine di produrre un impatto positivo sulla vita delle persone coinvolte. Una disamina cosA� approfondita di come tradurre in pratica i diversi aspetti di una simile riforma, affrontando le relative problematiche tecniche, e degli strumenti per sostenerne la��implementazione nei territori non era stata finora realizzata in ItaliaA�.

Maggiori informazioni sulla��Alleanza contro la povertA� in Italia sono disponibili su: http://www.redditoinclusione.it/il-patto-aperto-contro-la-poverta/presentazione-alleanza/
Il volume pubblicato da Il Mulino: https://www.mulino.it/isbn/9788815259233

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