“Cuore di pezza“ A? uno spettacolo che racconta di come una bambina viziata impara, grazie a una bambola di pezza, a rispettare cose e persone e a onorare la��amicizia. In programma giovedA� 21 giugno ore 20.45 presso lo Spazio 14 a Trento.
Personaggi dello spettacolo una Bambola di Pezza alla quale viene donato un cuore, una Nonna a�?Signora delle Pezzea�? che intreccia magie come altre nonne intrecciano i fili della calza, infine una Bambina che si A? abituata, complice la classica frasetta a�?io voglioa�?, a pretendere tutto per poi stufarsene in breve e gettarlo via. Sono queste le protagoniste della nostra storia, insieme a tre simpatiche narratrici che hanno una fissa: stabilire qual A? a�?la cosa piA? importante di tuttea�?.
CUORE DI PEZZA, con i toni di una favola moderna che cita la TV e il contesto attuale nel quale vivono i bambini, accompagna gli spettatori a riflettere su un troppo disinvolto atteggiamento consumistico verso oggetti e affetti, nonchA� sul necessario rispetto per chi A? diverso, o semplicemente non alla moda, suggerendo la��operazione di mettersi davvero a�?nei panni della��altroa�? per vedere le cose da un punto di vista nuovo.
Tema fondamentale dello Spettacolo A? la sensibilitA� e il rispetto nei confronti degli altri, anche quando apparentemente sono molto diversi da noi: infatti nei rapporti marcati da mancata accoglienza, indifferenza, aggressivitA� (anche nei casi dei comportamenti dettati dal fenomeno del bullismo o dalla��insofferenza per le differenze etniche e culturali) il problema fondamentale A? la��incapacitA� di vedere la��altro come essere dotato di propria sensibilitA�, e dunque la��incapacitA� di a�?mettersi nei suoi pannia�?.
Per rispettare gli altri esseri viventi occorre essere in grado di interpretarne le esigenze come fossero le nostre. Riconoscere che la��Altro sente e prova emozioni esattamente come noi: che ha cioA? un cuore come noi abbiamo. Ma tale abilitA� di comprensione e immedesimazione, di empatia e compassione, non sempre A? un attributo naturale di tutti gli essere umani. Spesso occorre che educazione e cultura aiutino una capacitA� che, nella societA� contemporanea, complice la foga del consumismo e la facilitA� con la quale tutto e tutti vengono rapidamente usati e gettati, spesso non ha modo di svilupparsi con piena consapevolezza.
Se crudeltA� e mancanza di empatia e rispetto sono sempre esistite, A? vero perA? che le nuove generazioni, sottoposte alla seduzione delle mille promesse della pubblicitA� e spinti dalla necessitA� di affermarsi nel proprio gruppo di riferimento, sono quotidianamente esposte a una diseducazione profonda rispetto alla��empatia necessaria per amare la��Altro, o quanto meno per comprenderlo e rispettarlo.
Autore e regia: Elena R. Marino | Con: Lara Finadri, Silvia Furlan, Elisa Pinna | Compagnia Teatrincorso
Info:
Ass. Cult. Teatrincorso c/o Teatro Spazio 14
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ph +39.0461.261958 | mob. +39.346.6050763