Si A? aperta oggi fino al 24 aprileA�a Roma la A�mostra “Nel segno del Cavallino Rampante. Francesco Baracca tra mito e storia” frutto del museo Caproni e la Provincia Autonoma di Trento, al palazzo Aeronautica.
“Nel segno del Cavallino Rampante. Francesco Baracca tra mito e storia”, organizzata dalla��Aeronautica Militare, dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Museo della��Aeronautica Gianni Caproni di Trento e dal Museo Francesco Baracca di Lugo nella��ambito delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra. Si inaugura oggi, 7 aprile, anniversario della prima vittoria della Caccia italiana, ma alla mostra non si trovano solo trofei guerreschi: lungo il percorso espositivo trovano spazio anche cimeli Ferrari, tra cui una monoposto di Formula 1 a simboleggiare la continuitA� tra passato e presente di un simbolo divenuto leggenda.
SarA� storia nota a molti, ma forse non a tutti e specialmente ai piA? giovani, che il Cavallino Rampante, oggi uno dei brand piA? famosi, copiati e osannati al mondo, ha origini belliche. E che fu donato a Enzo Ferrari dalla madre di un aviatore. Siamo alla vigilia del primo conflitto mondiale, quindi oltre un secolo fa e sullo stendardo del reggimento Piemonte Reale spicca un cavallo rampante grigio su sfondo rosso. Presta servizio nel reparto un giovane ufficiale, Francesco Baracca, che prima della guerra lascia la cavalleria per abbracciare la futuristica e pressochA� sconosciuta aeronautica. Come nostalgico amuleto fa dipingere sulla carlinga dei suoi caccia un cavallino rampante nero, che la��accompagna in tutte le missioni: Baracca diventa il piA? grande asso della aviazione italiana e quando viene abbattuto verso la fine del conflitto A? profondo cordoglio in tutta la nazione. I genitori del pilota tengono viva la sua leggenda e nel a��23 incontrano un altro giovane pilota, che perA? corre sulle quattro ruote. Si chiama Enzo Ferrari e guida una��Alfa Romeo al circuito del Savio. La contessa Paolina lo avvicina: A�Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterA� fortunaA�. A�Ferrari aggiunse solo il giallo colore ufficiale di Modena. E il resto A? storia.