Sabato 19 dicembre, dalle 18.00 alle 21.00 il Circo(lo) Wallenda propone il secondo appuntamento con il progetto di Denis Isaia e il Funambolo “Cosa ho visto di bello”: una ricognizione sull’esperienza del bello contemporaneo e sulle forme della sua narrazione.
Interverranno Ettore Paris (direttore di QT-Questotrentino), Franco Benedetti detto Meo (artigiano e colonna del circolo “Redicoi e Reversi”) e Giusi Campisi (artista del collettivo Suzie Wong).
Il progetto segue un formato piuttosto semplice. All’interno di una cittA� e in stretta collaborazione con uno spazio che ha il polso della comunitA� in cui opera, delle persone sono invitate a raccontare pubblicamente a�?cosa hanno visto di belloa�?. I confini tematici sono volontariamente elisi. L’oratore ha il solo vincolo dei 30 minuti riservati al suo racconto e l’invito a basarsi su fatti vissuti, letti, studiati o immaginati.
La scelta degli oratori A? quanto mai eterogenea. Alle persone con maggiore esposizione pubblica o ai professionisti del bello, sono affiancate persone che si presume abbiamo un buon racconto per il pubblico. Negli intenti del progetto professione, attitudine, formazione ed esperienze generano un flusso narrativo eterogeneo e spontaneo incentrato sul bello. All’interno di questo movimento a piA? voci, la piacevolezza potrebbe sopravanzare la scientificitA� disciplinare insistendo – secondo una ipotizzabile varietA� di registri – sul contenuto.
Per ottenere questi risultati “Cosa ho visto di bello” si regge sulla stessa banalitA� della domanda posta. L’invito chiama l’invitato a stare al gioco e a compiere lo sforzo di partire da un concetto astratto per selezionare un fatto concreto sulla propria esperienza del bello, lasciando in secondo piano e alla libera riflessione del pubblico, astrazioni e conclusioni sul concetto di bello.