A? affidata al Conservatorio BonportiA�l’inaugurazione della 41A� Pasqua Musicale Arcense. La rassegna musicale che per tradizione scandisce la primavera nel territorio del Basso Sarca A? stata presentata alla Sala Medievale di Palazzo Festi alla presenza di Claudio Martinelli, dirigente del Servizio Cultura della Provincia autonoma di Trento, Stefano Miori, il neoeletto assessore alla cultura del Comune di Arco e Giancarla Tognoni, responsabile Alto Garda Cultura e Ufficio AttivitA� culturali del Comune di Arco.
Era presente all’incontro anche Corrado Ruzza, responsabile della sezione staccata del Conservatorio a�?Bonportia�? di Trento e Riva del Garda.
Il Coro del Conservatorio Bonporti della sezione staccata di Riva del Garda diretto dal prof. Paolo De Zen ed accompagnato all’organo da Tarcisio Battisti, aprirA� venerdA� 4 aprile 2014 presso la Chiesa di Bolognano d’Arco (ore 20.30) il ricco calendario di appuntamenti musicali che proseguiranno per tutto il mese, fino al 26 aprile. Il programma della serata offre musiche di Johann Sebastina Bach, Lorenzo Perosi e Joseph Gabriel Rheinberger.
Il Conservatorio Bonporti sarA� protagonista anche di altri concerti della Pasqua Musicale Arcense, e precisamente il 13 aprile con il Coro da Camera diretto dai docenti Cecilia Vettorazzi e Lorenzo Donati per la serata di premiazione del 1A� Concorso Nazionale di Composizione Corale indetto dalle EdizioniCorali.it, neonata casa editrice arcense. Il 23 aprile presso la Chiesa Arcipretale di Riva del Garda (ore 20.45) si esibirA� l’Ensemble strumentale a�?Luca Marenzioa�? e l’Ensemble vocale a�?I solistia�? del Conservatorio di Brescia diretti da Silvio Baracco e Luca Morassutti per uno scambio di attivitA� produttive che da anni lega il conservatorio trentino a quello lombardo. Il 26 aprile, momento conclusivo della Pasqua Musicale Arcense, l’Ensemble del Conservatorio della sezione sttaccata di Riva del Garda diretto dal MA� Giovanni Giannini presenterA� a�?L’invisibile presentea�?, tre canti dedicati a sculture sacre con testi di Emanuela Rossini.