Il Vangelo si predica a piedi ma anche in macchina. Se un tempo vedere preti e suore al volante era piuttosto raro, ora la patente ce la��hanno in molti.
Oggi se mettersi al volante assistiti dalla Provvidenza proprio non basta, ecco pronti i corsi di guida sicura. CosA�, il centro Aci-Sara di Vallelunga ha ospitato 25 tra suore e sacerdoti, studenti e docenti dell’UniversitA� Pontificia Salesiana di Roma,A�per una sessione intensiva di apprendimento, tra aquaplaning, guida su fondi a scarsa aderenza e controllo del sottosterzo e del sovrasterzo.
La maggioranza arriva dal Terzo Mondo, dove le distanze e carenza di trasporti pubblici sono un ostacolo (e non di poco conto) anche per i piA? volenterosi. Approfittando degli studi in Italia, preti e suore hanno preso la patente. Un conto perA? A? guidare su strade asfaltate seppur caotiche, come quelle della Capitale, un altro A? far fronte ad imprevisti lungo le polverose arterie di Africa, Asia e America Latina. Per ritrovarsi magari, a metA� percorso, impantanati su vie allagate da un acquazzone tropicale, se non invase invase da zebre, lama e bufali.
Ed ecco che la manovra da manuale ribattezzata A�la schivata della��alceA� diventa fondamentale cosA� come saper frenare evitando di finire fuori strada se ca��A? acqua planning, lo slittamento degli pneumatici sulla��acqua durante una frenata improvvisa.Un corso che rientra nella��ambito del progetto mirato a fare di 3mila automobilisti stranieri altrettanti “ambasciatori di sicurezza stradale”, organizzato dall’Aci col sostegno di Sara Assicurazioni e che ha visto la fattiva collaborazione del segretario generale dell’ateneo, monsignor Jaroslaw Rochowiak.
A tutt’oggi il progetto, improntato ai valori dell’integrazione, ha trasformato in ambasciatori di sicurezza quasi 2mila guidatori esteri.
Di Afredo Nepi