Nella seconda metA� della��Ottocento le migrazioni, che per il Trentino come per larga parte della��arco alpino erano state fino ad allora stagionali, cambiarono natura facendosi, per intere vallate e intere classi sociali, permanenti: un fiume di umanitA�, che cercava il suo mare.
A partire dagli anni Ottanta del secolo – oltre a una moltitudine che fu indirizzata sulle rotte transoceaniche – alcune migliaia di persone lasciarono la loro terra per destinazioni nominalmente a�?internea�? alla��Impero, ma in realtA� lontane per distanza geografica, lingua, cultura materiale, religione.
Queste persone migrarono a�� soprattutto dalla Valsugana, e la prima a Borgo A? un omaggio a loro – verso altri territori della duplice monarchia danubiana, principalmente Austria occidentale, Bosnia ed Erzegovina, Romania, Ungheria. Per lungo tempo questi eventi sono rimasti in parte sconosciuti e intrappolati nelle pieghe della storia europea, riemergendo solo dopo il dissolversi della cortina di ferro. Da allora i rapporti con quelle comunitA� si fecero perA? particolarmente forti e ricchi di scambi.
A loro e ai loro discendenti, il cui destino si identificA? ben presto col destino delle piccole patrie che li avevano accolti, questo lavoro A? dedicato. Non di sole traversA�e a�� e talvolta migrazioni ulteriori e dolorosi ritorni a�� sono fatte le loro vicende, ma anche e soprattutto di energie vitali travasate altrove, della��orgoglio di un cognome, una canzone, una preghiera, una��espressione di famiglia in una lingua soave.
E con queste suggestioni oggi spesso si torna, si riscopre, si porta un bagaglio di esperienze e di curiositA� che apre a noi – che siamo rimasti – piA? vasti orizzonti, nuove prospettive e fecondi scambi. Attraverso di loro, e grazie a loro, ricordiamo la diaspora trentina, invisibile a chi non la conosce e cosA� reale per chi la��ha vissuta.
La regista Flora Sarrubbo ha scelto di iniziare il racconto scenico attraverso uno scorrere da��acqua perenne che racchiude le voci delle montagne, dei paesi, della stessa valle, e i suoni dei boschi da lei nutriti. Lento, inesorabile, il fiume scorre, cosA� come la Storia, spesso travolgendo realtA� che sembravano immutabili e le vite aggrappate a quei pendii. Chi rimane decide di accettare i nuovi confini che la��acqua ha modellato ricominciando da zero. Chi si mette in viaggio, come acqua che va al mare, incontra territori nuovi, in quella terra, la��Europa del Novecento, che ha visto piA? volte i confini farsi e disfarsi. E ancora oggi queste terre si riempiono e si svuotano di uomini che cantano le proprie storie.
Il lavoro Come un fiume. Viaggiatori della��Impero per la��Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento, che ha sostenuto il progetto, a�?vuole andare oltre al ricostruire la memoria, pur importante, di quelle vicende, vuole incontrare, e far incontrare agli spettatori, le storie di quei discendenti che, ormai cittadini del mondo, oggi vengono in Trentino per conoscerci, oltre che per lavorare, studiare, incontrare i familiari, vedere per la prima volta la neve. E per noi, anche grazie a loro, il mondo si fa piA? vicino, la nostra realtA� si fa piA? vitale.a�?
La��Associazione culturale Atti di Vezzano (TN) nasce con la��intento di fare del Teatro Valle dei Laghi, un luogo, un laboratorio riconosciuto sul territorio trentino (e non solo) di creazione dell’arte teatrale, attraverso la realizzazione di produzioni teatrali, ma anche un centro di formazione a tutti i livelli in campo culturale oltre che incubatore di ricerca e sperimentazione. La��associazione a�� che lavora attivamente con Fondazione Aida, vuole mettere a frutto la��incontro tra le competenze di professionisti teatrali e le professionalitA� locali per dialogare con il territorio circostante, viverlo attivamente e valorizzarne cosA� le esperienze e le capacitA�.
Flora Sarrubbo si A? diplomata alla Scuola Civica da��Arte drammatica di Milano a�?P. Grassia�?. Tra gli insegnanti ha avuto Kuniaki Ida, Gabriele Vacis, Massimo Navone, Jurij Alschitz, Maria Consagra.
Dal 1991 svolge una��attivitA� artistica poliedrica. In qualitA� di attrice ha partecipato a diversi spettacoli teatrali, collaborando con registi come M. Bernardi del Teatro Stabile di Bolzano, R. Innocente (Bel Teatro di Padova) E. Campanati (Teatro della Tosse Genova) Elena Marino (Spazio 14 di Trento) Maurizio Nichetti (nello spettacolo Oh Boy prodotto da Fondazione Aida di Verona).
Sul territorio lavora inoltre con musicisti e orchestre a�� come la��associazione musicale New Project di Trento, e svolge attivitA� di operatrice teatrale, in particolare nelle scuole, di regista, drammaturga e cantante. Ha inoltre collaborato negli anni con la Radio Rai di Bolzano (programmi radiofonici letterari) e con RTTR (trasmissioni per bambini e per adulti). A? inoltre tra i fondatori della��associazione Theamus di Bolzano, di cui A? presidente.
La rappresentazione A? scandita dalle musiche e dai canti del gruppo TTT Express. Musiche dal Trentino, Tirolo, Transilvania di Renato Morelli, etnomusicologo di fama.
T.T.T. Express propone dunque un itinerario ragionato di musica popolare trentina attraverso le sue relazioni con il contesto alpino e piA? in generale est-europeo con particolare riguardo, in questa occasione, per i canti di emigrazione proposti attraverso le splendide e collaudate voci di Monika Callegaro e Sandra Montagnana.
Scheda dello spettacolo
Come un fiume. Viaggiatori della��Impero
Ieri emigranti, oggi cittadini da��Europa
Drammaturgia e regia Flora Sarrubbo
Con Maura Pettorruso, Stefano Detassis, Flora Sarrubbo
Con la gentile partecipazione di Aleksandra Zobic
scenografa/costumista Tessa Battisti
Disegno luci/tecnico Claudio Modugno
Consulenza musicale Renato Morelli
Musiche dal vivo:TTT Express. Musiche dal Trentino, Tirolo, Transilvania
Strumenti e voci: Pietro Berlanda, Bice Morelli, Renato Morelli, Andrea Ruocco, Monika Callegaro, Sandra Montagnana
Prima nazionale Borgo Valsugana, Teatro Auditorium, via XXIV Maggio
31 maggio 2013 a�� ore 21.00
(ingresso libero su prenotazione Ufficio Emigrazione a�� PAT tel. 0461/493177 a�� 493139)
Date tourneA?:
Vermiglio, 13 luglio 2013 in occasione della Festa della��Emigrazione
Fornace, 14 luglio 2013 programmazione culturale estiva
Brentonico, 25 luglio 2013 programmazione culturale estiva
Vallarsa, 30 agosto 2013 in occasione del Festival Tra le rocce e il cielo
Vezzano, dicembre 2013 programmazione teatrale 2012 – 2013