domenica , 22 Dicembre 2024

CIBO PER LA MENTE: con il “Mistero Buffo” questa sera al via la 2 edizione

Si terrA� a Trento a partire dal 23 dicembre 2015 la seconda edizione della rassegna teatrale A�CIBO PER LA MENTEA�, un’iniziativa dell’Associazione Culturale ANIMAMUNDI CREATIVITY FACTORY organizzata in collaborazione con Provincia Autonoma e Comune di Trento.

600 Mario Pirovano

Il calendario degli spettacoli A? stato illustrato il 22 dicembre nell’ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa da Fausto Bonfanti che, assieme a Ivo Tanteri, ha messo in campo l’iniziativa. A�A�

 

A�Non A? l’avventura teatrale che A? importante nella vita a�� affermava Grotowski definendo il Teatro a�� ma la vita come avventura, questo A? importante. All’inizio per me il teatro A? stato unicamente il pretesto, lo pseudonimo della vita come avventura, un raggio in piA?. Il teatro non A? stato niente di piA? per me, mai; l’attore era lo pseudonimo per dire essere umano, niente piA?.A�

Una scuola, quella del a�?teatro poveroa�?, che ha avuto la fortuna di avere come maestri fondanti persone e grandi creativi come era il Maestro Grotowski, ma anche un insieme di scuole, di percorsi di ricerca, di laboratori che hanno raccolto e raccolgono molte esperienze teatrali all’interno di un’unica definizione e cioA? quella di a�?Terzo Teatroa�?, definizione che ha dato vita a molti generi di Teatro (fra i quali quello di Teatro Civile o Teatro dell’Utopia) e che vanta la scoperta di registi, compagnie teatrali, attori come sono stati e sono Grotowski, Julian Beck, Leo De Berardinis, Carmelo Bene, l’Odin Theatre di Eugenio Barba, Dario Fo, il Living Theatre, Franca Rame, Dario Manfredini, Emma Dante, Ascanio Celestini, Mario Martone, Marco Paolini, Pippo Delbono e Pepe Robledo. Insomma quelle testimonianze e quelle esperienze (alcune delle quali scomparse ma molte altre viventi ed operanti a dimostrazione di una continuitA�) che hanno basato il loro agire creativo sul concetto che a�?il teatro A? la��arte piA? eversiva e non puA? essere piegato da nessun mezzo di comunicazione, da nessun intervento tecnologicoa�?. Questo A? il mondo di riferimento che ha e vuole avere A�CIBO PER LA MENTEA� e che si vuole ribadire e riproporre anche in questa sua seconda edizione.

Commentano, al riguardo, gli organizzatori della rassegna: A�Muoversi, viaggiare e crescere all’interno di quel a�?Terzo Teatro, che A? anche a�?teatro civilea�? e a�?teatro dell’utopiaa�? e che continua a vivere grazie alla convinzione che quel senso civile, quell’utopia A? quasi sempre piA? reale del mondo che viene rappresentato e cercando tutti i modi di svelare l’inganno e la nebbia che ci circonda e che ci rende ciechi e rassegnati fino ad opprimerci. Insomma, dare visibilitA� ad un teatro a�?scomodoa�?, poco rappresentato e tendenzialmente escluso nei circuiti a�?tradizionalia�? ma che merita, a nostro parere, pari dignitA� e pari opportunitA�. E con lui le tante realtA� (compagnie, laboratori, singoli attori, etc.) che operano nel territorio sia nazionale che europeo ma anche provinciale, con i loro progetti di ricerca e di sperimentazione, di formazione e di controinformazione, di lettura critica della realtA� e di denuncia stimolante. Ecco che a�?Cibo per la Mentea�? ha fra i suoi principali obbiettivi quello di riportare nella nostra provincia il mondo del a�?Terzo Teatroa�? assente o poco rappresentato sui palcoscenici provinciali da troppo tempo. Questo A? quello che amiamo definire a�?Teatro Civile o Teatro dell’Utopiaa�?, come dovrebbe essere ed a volte A? anche per il Teatro in genere, A? quindi una specifica forma di espressione artistica e creativa dove il palcoscenico viene utilizzato per farci riflettere sulla realtA� e sulla memoria, sulla collettivitA� e sul vivere comune. Un vero e proprio a�?cibo per la mentea�?, capace di nutrire la conoscenza, l’esperienza e lo spirito critico. Ed A? ragionando su ciA? A? nata la��idea di far nascere in Trentino una Rassegna specifica di Teatro a�?Civile o dell’Utopiaa�? e piA? in generale di a�?Terzo Teatroa�?, anche se non amiamo le categorie, sotto il significativo titolo di CIBO PER LA MENTE.A�

 

IL PROGRAMMA

 

“MISTERO BUFFO” con Mario Pirovano a�� Regia Dario Fo

23 Dicembre 2015, Teatro S. Marco – Trento

 

“I PRIMI 1OO ANNI DI EDITH PIAFa�? a�� Teatro Potlach

con Nathalie Mentha – Regia Pino Di Buduo

27 Dicembre 2015 – Teatro Comunale a�?Gigi Conaa�? – Gardolo

A�A�

“LA MADRE DEI RAGAZZI”

La vita e la lotta contro la mafia di una madre, vista attraverso gli occhi di Felicia Impastato, la madre di Peppino Impastato vigliaccamente ucciso da mano mafiosa.

Prima Regionale di e con Lucia Sardo – Regia di Marcello Cappelli

22 Gennaio 2016 – Nuovo Teatro di Meano

 

“MOLTEPLICI LATITUDINI” – Prima Nazionale

Ultima Produzione ANIMA MUNDI CREATIVITY FACTORY – Regia Ivan Tanteri A�

30 Gennaio 2016, Teatro Comunale a�?Gigi Conaa�? a�� Gardolo

 

Per quanto riguarda “Mistero Buffo”, spettacolo di apertura del cartellone a�?Cibo per la Mentea�?, l’evento rappresenta il ritorno a Trento dopo anni di assenza della Compagnia Dario Fo/Franca Rame con quello che puA? essere definito il capolavoro di Dario Fo, portato sul palcoscenico trentino grazie all’interpretazione dell’erede naturale del grande Maestro e Premio Nobel Dario Fo: stiamo parlando di Mario Pirovano, l’unico attore autorizzato dallo stesso Fo a rappresentarlo in tutto il mondo. Fra la��altro Pirovano terrA� una speciale conferenza stampa sull’influenza di Dario Fo nel Teatro Contemporaneo, sul suo prezioso ruolo in quella che noi chiamiamo “CreativitA� e scienza delle arti applicate”. La proposta di a�?Mistero Buffoa�?, inoltre, sarA� poi una versione speciale di a�?Mistero Buffoa�? con precisi riferimenti alla��attualitA� di questi giorni che ha visto arrivare alla��onore della cronaca la stessa natura del Natale e della a�?nativitA�a�? e dei suoi simboli, come il presepe o il crocefisso.

 

Il secondo spettacolo sarA� invece la prima triveneta di A�a�?I primi 100 anni di Edith Piafa�?, viaggio musicale nella Francia degli anni 30-50 A�attraverso le canzoni di Edith Piaf. Storie di vite nella��ambiente della malavita francese, storie di donne innamorate, storie di passioni di sognia�� ricordi di vite perdute. a�?Corretto e regolarea�? descrive un protettore molto speciale, a�?Browning” racconta i misfatti del re della rivoltella, “Amante da��attore” rivela la��amore non corrisposto di una ragazza per un attore. a�?Tutto crollaa�? A�A? una canzone sulla��arrivo imminente della guerra: a�?A? tutta la terra che tuonaa��faremo saltare il mondoa��aggrappatevi tutto crolla!a�? Ne a�?Il fisarmonicistaa�? la ragazza di strada perde il suo amore in guerra, un fisarmonicista la cui musica resterA� per sempre nel suo cuore. La storia di a�?Rita la biondaa�? la ragazza senza cuore che gestisce un bar al bordo del mondo, a�?La Foulea�? , a�?La��uomo della Motoa�?, A�a�? Padam Padama�?… Ea�� il giorno della liberazione, la fine della guerra, la��ora della ricostruzione e dei consigli per vivere meglioa�� dei ricordi della a�? Vie en Rosea�?.Lo spettacolo A? la seconda versione dello spettacolo “Per Edith Piaf”, ed A? stato ribattezzato “I primi 100 anni di Edith Piaf” in onore del centenario della nascita della cantante francese (1915-1015).

 

Ed ecco che il terzo appuntamento, a�?La madre dei ragazzia�?, A? con lo spettacolo interpretato da quella grande donna oltre che attrice teatrale e cinematografica (protagonista del film “I 100 passi”) che A? Lucia Sardo: un singolare capolavoro artistico, in prima triveneta, che porta in scena il duro ed attuale problema della legalitA� e della Mafia, una storia fatta di storie che si intrecciano segnate dalla presenza e dal potere mafioso, viste e narrate attraverso gli occhi della madre di Peppino Impastato. Lo spettacolo sarA� proposto anche per le scuole superiori, oltre ad avere la collaborazione dell’associazione Libera sia a livello provinciale che nazionale. L’attrice terrA� anche una speciale tavola rotonda sul tema “Il Teatro al servizio della LegalitA�”.

 

Per quanto riguarda invece “Molteplici latitudini”, lo spettacolo che chiuderA� questa seconda edizione di Cibo per la Mente, si tratta della nuova produzione di Anima Mundi Creativity Factory, con la regia di Ivan Tanteri e la partecipazione dei componenti della��Anima Mundi Creativity Lab. Una produzione che tratta il tema della��inter-culturalitA� e della��incontro fra diverse culture, di un mondo che si divide fra coloro che i confini vorrebbero cancellarli e coloro che vorrebbero innalzarli piA? alti di prima. Spettacolo di Teatro Civile che mira a sottolineare quanto sia meglio costruire ponti che muri. Si segnala quindi A�che questa ultima produzione di Anima Mundi sarA� a Trento in Prima Nazionale e che dopo il suo debutto a Trento affronterA� un tour nazionale ed internazionale a partire dal mese di Febbraio 2016.

 

Tutti gli incontri che ci saranno legati al cartellone “Cibo per la mente” daranno vita al progetto (in collaborazione con Social Store e Teatro Immagini) denominato “L’Arte dell’Incontro” e si svolgeranno presso la sede del Social Store in Via Calepina a Trento, al Centro Teatro di Trento o al Nuovo Teatro di Meano.

 

A�Obbiettivo principale a�� spiegano gli organizzatori a�� A? quello di formare attraverso il teatro un vero e proprio percorso di a�?cittadinanza attivaa�? attraverso la formazione sia di uno spirito critico che di una capacitA� di vedere e rispondere, il tutto mirando ad una crescita sana della persona e dei cittadini. Anche altri perA? sono gli obbiettivi a cui puntiamo, tutti complementari fra di loro. Per la precisione, la nostra attenzione nella costruzione di questo a�?cartellonea�? A? la��attenzione verso quel cosiddetto a�?teatro creativoa�?, inteso come qualitA� del processo drammaturgico che puA? essere presente in ogni forma teatrale e che A? particolarmente enfatizzata in alcune forme teatrali a�?di frontieraa�?, fuori o parallelo ai circuiti tradizionali, a�?cartellonea�? che mira ad essere un concreto processo/progetto il cui principale risultato A? connesso con le trasformazioni che mette in moto nelle persone che vi prendono parte e vi assistono. Trasformazioni che possono essere proficuamente indirizzate verso la crescita sana della persona e lo sviluppo delle sue potenzialitA�, sia quando il processo drammatico A? finalizzato alla pratica del teatro come scienza creativa, come arte, sia quando esso A? collocato alla��interno di cornici piA? ampie. Da molti anni, infatti, ca��A? un attenzione crescente verso forme teatrali a�?attivea�? che siano in grado di sostenere processi di tipo educativo, formativo e sociale. Ecco che, partendo da queste riflessioni e da questi obbiettivi, possiamo affermare che il progetto a�?Cibo per la Mentea�? nasce con lo scopo di dare una risposta forte alla necessitA� di esprimere e di conoscere tutte le radici e le funzioni del Teatro , visto come scienza creativa capace di offrire uno strumento di analisi e di informazione sulla realtA� e sui temi della vita umana. Quel a�?teatro civile e dell’utopiaa�? che, oltre ad essere una particolare e unica forma creativa di partecipazione e di libera in/formazione, A? anche a�?testimonianza e strumento preziosoa�? per la crescita civile e culturale della nostra comunitA� a partire dalla realtA� del nostro territorio. Una forma da��arte che ha come obbiettivo quello di A�fare diga nei confronti dell’effimero, del superfluo e della��apparenza esteriore, elementi questi che, nel momento in cui predominano, finiscono con travolgere e stravolgere la stessa identitA� umana e la stessa ricerca della conoscenza, la nostra stessa cittadinanza attiva.

a�?Terzo Teatroa�? e a�?Teatro civilea�? come a�?cibo per la mentea�?, per vivere e tornare nei luoghi della narrazione, della vita e delle inchieste, con quei suoi spettacoli che, negli anni, hanno raccontato in Italia le storie vere ignorate, dimenticate o “aggiustate” e ne evocano ed esaltano la linfa rigeneratrice. Ecco che emerge come, attraverso la drammaturgia e l’utilizzo del corpo e della voce, si possano far rivivere fatti ed emozioni risvegliando il desiderio di conoscere e ricordare. Efficacissime le testimonianze vecchie e nuove dei protagonisti che quegli spettacoli hanno portato e portano sulla scena (in palcoscenico, ma anche solo sulla strada o su una semplice pedana). Dimostrano che, mentre dovrebbero essere i referenti istituzionali a farsi carico di salvaguardare la memoria, sono stati spesso proprio i narratori a portarne il peso e a creare altre pagine di storia della vita. a�?CIBO PER LA MENTEa�? ha quindi come obbiettivo complessivo quello di mirare ad essere un ponte, e non un muro, tra passato, presente e futuro. PerchA� il Teatro Civile e dell’Utopia restituisce la voglia di non dimenticare ciA? che A? stato e di partecipare a ciA? che A? A�e che potrA� essere. A�E, mai come oggi, in Italia, questo A? il Teatro che rappresenta la vera grande realtA� nell’ambito della drammaturgia nazionale, decretata anche da consensi di pubblico davvero straordinari. Pensiamo al Vajont di Marco Paolini, visto da almeno tre milioni di persone, o a Radio Clandestina di Ascanio Celestini che ha raccolto un milione di spettatori o al Mistero Buffo di Dario Fo e al recente a�?Magazzino 18a�? di Simone Cristicchi. Il vero teatro contemporaneo che il pubblico apprezza A? proprio il “teatro civile e dell’Utopia”, che ha un significato doppio, perchA� tutto il teatro in sA� A? “civile”. E tutto ciA?, pensando intensamente alla frase di Eugenio Barba, “Faccio Teatro perchA� voglio preservare la mia libertA� di rifiutare alcune delle regole e dei valori del mondo che mi circonda”. Basandoci su quanto affermato sopra, possiamo dire che i destinatari di a�?Cibo per la mentea�? sono tutti coloro che credono nella necessitA� di esperienze di cittadinanza attiva e che mirano ad una in/formazione basata sulle cose, sui fatti, sulla realtA� e non su pregiudizi, opinioni di parte o privilegi di ogni generea��tutti coloro che sanno benissimo che il a�?cibo per la mentea�? A? il maggior nutrimento per mantenere sempre viva e al passo con i tempi la stessa democrazia. E nulla come la��Arte puA? essere miglior guardiano del vivere umano. Nella convinzione poi, come abbiamo anticipato anche sopra, che un pubblico attento a queste cose esiste giA� e tende a diventare sempre piA? numeroso e bisognoso, appunto, di nutrimento.A�

 

SOGGETTI COINVOLTI

 

Provincia Autonoma di Trento , Comune di Trento, Circoscrizione Gardolo, Circoscrizione Meano, Teatro Immagini, Anima Mundi Creativity Lab, Teatro delle Quisquilie, Centro Teatro Trento, Teatro Tarantas, Associazione a�?Disegno sul cuorea�? ONLUS, ARCI, ACLI, Nuovo Teatro Meano, Teatro Comunale a�?Gigi Conaa�? Gardolo, Aria Teatro

 

Per la realizzazione del progetto saranno coinvolte le realtA� nazionali ed estere della rete europea legata alle altre esperienze di a�?Creativity Factorya�?: Collage Arts (UK) (capofila), Artquimia (Spain), Mulab (Italy), Hogeschool Van Arnhem En Nijmegen

HAN University (The Netherlands), Wac Collage of Performing Arts and Media (UK), Prevista Ltd (UK), Dimitra ITD (GR – New Arts Collage (NL), Via University Collage (DK).

 

NOTE: la��orario degli spettacoli A? stabilito per le ore 21.00.

Il costo del biglietto da��ingresso per ogni spettacolo in cartellone A? di a�� 10,00 (intero) e 7,00 (ridotto).

E’ giA� possibile prenotarsi telefonando al numero 3471018089 (Anima Mundi).

I biglietti potranno anche essere acquistati al botteghino del teatro una��ora e mezza prima della��inizio dello spettacolo e cioA? a partire dalle ore 19e30.

 

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *