Il Teatro a�?Cuminettia�? ospiterA� mercoledA� 19 febbraio il secondo appuntamento con la rassegna SCAPPO A DANZA, organizzata a Trento dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. SarA� in scena l’Associazione Culturale Factory a�� Compagnia a�?Transadriaticaa�? con A�CENERENTOLAA�, uno spettacolo di Tonio De Nitto con le coreografie di Annamaria De Filippi. La rappresentazione, inserita nel progetto formativo a�?IoCentroa�? e rivolta principalmente al mondo della scuola, avrA� inizio alle ore 14,30.
La rassegna SCAPPO A DANZA, organizzata al Teatro Cuminetti di Trento dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e rivolta ad un pubblico di adolescenti, proseguirA� mercoledA� 19 febbraio con CENERENTOLA, uno spettacolo nato dalla��incontro della Compagnia teatrale Factory con la Compagnia di danza Elektra, interessate a costruire assieme una nuova avventura tesa ad esplorare un linguaggio nuovo per entrambe. Ha condiviso il progetto artistico su Cenerentola TIR DANZA di Modena, ente produttivo che trova le sue radici nelle ricche esperienze teatrali degli anni ottanta, che ne ha riconosciuto le caratteristiche di qualitA� e innovazione.
CENERENTOLA A? uno spettacolo costruito su una drammaturgia di Tonio De Nitto, che ha curato anche la regia, completato dalle coreografie di Annamaria De Filippi affidate all’esecuzione di Mariliana Bergamo, Antonio Miccoli, Francesca Nuzzo, Serena Rollo e Fabio Tinella. I costumi sono di Lapi Lou e le scene di Piero Andrea Pati, con Davide Arsenio impegnato nel disegno delle luci.
La storia A? nota: Cenerentola viveva, orfana, confinata in casa, costretta a servire la sua nuova mamma – matrigna e le sorelle, goffe e a�?culonea�?. Al tempo di questa storia ca��era anche un principe, timido e impacciato, che non era mai uscito dai confini del regno E cosA�, per farlo accasare, ai regnanti non era rimasto che organizzare per lui una festa da ballo; anzi due, forse tre.
Al tempo della nostra storia, insomma, tutto era praticamente come oggi. Invidie e gelosie alla��interno del nucleo familiare, in un mondo dove madri spregiudicate sono disposte a tutto pur di a�?arraffarea�? tutto ciA? che si puA? (o che non si puA?) ottenere, manipolando le figlie come marionette pur di raggiungere i propri fini.
E’ un mondo di figlie ammaestrate, viziate e sorde nel comprendere e accettare la��altro; e non solo a�?la��altroa�? lontano, quello che non si conosce, ma anche a�?la��altroa�? che vive in casa propria, a cominciare dalla la sorella (sorellastra) piA? piccola.
CENERENTOLA A? la storia di un incontro, di un riscatto, di un ritrovarsi, di un capirsi. Anche con una lingua, quella della danza, che A? fatta di parole che, per essere dette, non hanno bisogno della voce. (F. L.)