giovedì , 21 Novembre 2024

Carta dei diritti del turista prevista per legge ma non ancora attuata
Sci sul Monte Baldo

600Con un’interrogazione presentata oggi da Walter Viola di Progetto TrentinoA�e sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Grisenti, Simoni e Zanon, il consigliere chiede alla Giunta quando abbia intenzione di predisporre la Carta dei diritti del turista. L’impegno di redigere la Carta era stato inserito in un articolo della legge provinciale 14 del 2010 per garantire i diritti e i doveri del turista in un equilibrato rapporto con i gestori dell’offerta, individuando anche la sede per eventuali controversie.

Viola ricorda che l’articolo in questione affidava innanzitutto alla Provincia, per definire la Carta dei diritti del turista, il compito di sentire le associazioni di categoria del settore turistico, dei consumatori e degli utenti. I contenuti della Carta dei diritti del turistaA�dovrebbero riguardare la fruizione dei servizi turistico-ricettivi, l’utilizzo dei mezzi di trasporto e l’assistenza sanitaria. La carta dovrebbe poi informare gli ospiti del Trentino anche sulle norme vigenti in materia di rispetto e tutela dei luoghi di interesse turistico, sui beni ambientali e culturali, sugli usi e consuetudini locali e su ogni altro aspetto attinente alla valorizzazione, alla qualificazione e riconoscibilitA� del sistema turistico e alle relative forme di tutela. Infine attraverso la Carta dei diritti del turistaA�deve essere messo nelle condizioni di avvalersi delle commissioni arbitrali e conciliative istituite presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la risoluzione delle controversie tra imprese, operatori e utenti relative alla fornitura di servizi turistici.

Il problema, perA? – rileva il consigliere di Progetto Trentino – A? che a distanza di tre anni e mezzo dall’approvazione della legge provinciale non A? dato sapere cosa si A? fatto per realizzare la Carta. Viola chiede quindi se e quando l’esecutivo coinvolgerA� i soggetti da sentire per predisporre questo documento. E conclude l’interrogazione osservando che questo ritardo “non A? un bel segnale di attenzione ad un settore economico come il turismo”.

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