E la nostra Provincia si impegna ora per garantire un “Carnevale sicuro“.
Sfilate e tradizione sA�, ma solo se “certificate”. E’ questo lo scopo del Consorzio dei Comuni che in collaborazione con Ordini e Collegi ha previsto il monitoraggio dei carri mascherati attraverso l’individuazione di una serie di professionisti abilitati alla certificazione della��assoluta sicurezza. Un provvedimento che, come abbiamo visto nei giorni precedenti, ha suscitato non poche polemiche: A? possibile infatti ingabbiare il carnevale, per definizione festa della sregolatezza, in una serie di minuziose normative?
Lo abbiamo chiesto ad Enrico Camanni, giornalista, storico dell’Alpinismo ed esperto di culture montane.
Nel corso dell’audiointervista Enrico ci parla delle origini e del significato che i carnevali alpini hanno assunto nel passato e che tutt’ora hanno, lungo tutto l’arco alpino; un significato che rischia per l’appunto di incrinarsi alla luce di un’eccessiva normativizzazione della festa.