La programmazione in Bookique del primo e dei 2 maggio 2014
Giovedi 1 Maggio, dalle 20.30
Antonio Colangelo Ensemble + CandirA? + UnA?rsominA?re live @ Bookique
A conclusione dell’iniziativa “Eurovisioni” la Bookique propone tre interessanti concerti per sottolineare l’importanza della creazione culturale nel generare riflessioni e sentimenti riguardo al presente contemporaneo. Alle 20.30 l’Antonio Colangelo Ensemble propone lo spettacolo “Scollinare il Novecento…”, canzoni ed incursioni nel secolo breve,A�con reading, musiche e performance atte a ricostruire in maniera originale e simbolica la storia e la politica del nostro tempo.
A seguire il live folk/rock dei CandirA?, ottimi interpreti del nu folk trentino: gli ex Wooden Collective propongono infatti i loro nuovi pezzi con una scelta musicale e politica precisa, quella di ridurre al minimo sia la strumentazione (chitarra, voce e batteria) che gli arrangiamenti, una “ortodossia leggera” che li contraddistingue nettamente nel panorama musicale locale.
Infine a chiudere l’evento sarA� il raffinato cantautorato indipendente di Emiliano Merlin, alias UnA?rsominA?re, ex voce dei Lecrevisse, con la sua musica pe(n)sante, fatta di “canzoni impopolari”. UnA?rsominA?re. A? un songwriter veronese con due dischi alla��attivo (a�?Senza titoloa�? del 2009 e la��acclamato a�?La vita agraa�? del 2012) e autore della��inno-antigenerazionale a�?Pezzalia�?, che la��anno scorso scaldA? gli animi della musica indipendente italiana (oltre 15.000 visualizzazioni su YouTube nelle prime settimane) con la sua invettiva contro un certo modo superficiale e deresponsabilizzato di intendere la vita, la musica e la cultura. GiA� fondatore dei Lecrevisse, grunge band di culto della scena indipendente italiana dei primi anni Zero, UnA?rsominA?re. con a�?La vita agraa�?, non solo riprendere il titolo di un celebre romanzo di Luciano Bianciardi ma ne trae anche la stessa vena disincantata e rabbiosa sulla realtA� circostante.
L’album, prodotto da Fabio De Min dei Non Voglio Che Clara, ha riscosso molti apprezzamenti da parte della critica, forte di una scrittura che riprende la grande tradizione cantautorale italiana (Fossati e Gaber su tutti) e la fa incontrare con la tensione elettrica del rock degli anni a��90, mentre i testi gettano uno sguardo carico di intensitA� civile sulla situazione italiana e le sue contraddizioni. Ca��A? chi fa un tour per promuovere dischi, antologie, ristampe.
E poi ca��A? chi fa un tour anche solo per il semplice piacere di suonare, per la��urgenza di farlo e di reincontrare persone che condividono un certo tipo di approccio alla musica e, perchA� no, alla vita. Come fa in queste settimane unA?rsominA?re., alle prese con un nuovo giro di concerti senza un nuovo disco in promozione come vorrebbe la logica del marketing, ma solo per il gusto di suonare la propria musica. Quindici date, tra cui appunto quella della Bookique, per un tour che si concluderA� a metA� maggio. E con un regalo a chi in questi anni ha seguito Emiliano Merlin nella sua avventura musicale: a�?Chitarra agraa�?, un concept di tre brani (a�?Pezzalia�?, a�?Storia della��uomo che volA? nello spazio dal suo appartamentoa�? e a�?Celluloidea�?) eseguiti solo con la��accompagnamento della chitarra elettrica e una loop station. Una performance straordinariamente intensa, che racconta in pochi minuti chi A? oggi unA?rsominA?re. Un cantautore elettrico, un uomo che grazie alle sue parole e alla sua chitarra trasforma la rabbia in bellezza. PerchA� A? quello che bisogna fare, sempre e comunque, nonostante tutto.
Venerdi 2 Maggio, ore 21.30
CANNIBAL MOVIE live @ bookique
(Sound Of Cobra Records / Yerevan Tapes)
Organo e batteria, il Medio Oriente e l’Africa fotografati vista mare dal porto di Taranto. Tra sperimentalismo e psichedelia occulta, i Cannibal Movie hanno nel nome le fascinazioni per il cinema di genere degli anni ’70, ne ricalcano l’immaginario nei titoli (“Mangiati Vivi”, “Teste Mozzate” o ancora “Schiave Bianche”), e nei suoni speziano germi di musica tribale con aciditA� e delay di scuola kosmische. Citati da Simon Reynolds come alfieri di quella scena riconosciuta come “Italian Occult Psychedelia”, applauditi da magazine come The Wire e artisti del calibro di Julian Cope, Demdike Stare e Raime. La certezza di avere a che fare con uno dei live piA? magici e disorientanti in circolazione.