Due appuntamenti nel segno della biodiversitA�, giovedA� 20 maggio al Museo Tridentino di Scienze Naturali nell’ambito della Bioweek 2010.
L’importanza di mantenere la varietA� delle specie in natura verrA� approfondita tanto dal punto di vista locale quanto da quello internazionale, mediante un convegno, il pomeriggio dalle 15 alle 18.30, dal titolo Conservazione e tutela della biodiversitA� in Trentino, in cui ricercatori e amministratori pubblici presenteranno la loro esperienza nella gestione del patrimonio naturalistico del Trentino ed una conferenza con la biologa Emanuela Evangelista, presidente dell’associazione Amazonia Onlus e vincitrice del premio “Ecologista dell’anno” nel 2009. Alle 20.30, Emanuela EvangelistaA� tratterA� il tema Foresta, biodiversitA� e cambiamenti climatici: il caso dell’amazzonia e le possibili strategie di conservazione.
I lavori del convegno si apriranno con l’illustrazione degli obiettivi dell’Anno Internazionale della BiodiversitA� e del Countdown 2010. Successivamente interverranno Serena Rauzi, del CIPRA International, che parlerA� di “Natura senza confini – Reti ecologiche per rafforzare la biodiversitA� alpina”, Maurizio Zanin e Alessandro Wolynski del Servizio Foreste e Fauna – Provincia autonoma di Trento che tratteranno “La conservazione della biodiversitA� attraverso la gestione forestale in Trentino”, Lucio Sottovia, Ufficio Biotopi e Rete Natura 2000 – Provincia autonoma di Trento che parlerA� della “biodiversitA� nello strumento della Rete Natura 2000 e gli aspetti di maggiore criticitA� sotto il profilo della conservazione nel territorio provinciale”.
Gli interventi proseguiranno con Leonardo Pontalti, del Servizio Foreste e Fauna – Provincia autonoma di Trento con “BiodiversitA� e ripopolamenti ittici nella zona della trota”, Filippo Zibordi, del Parco Naturale Adamello-Brenta che racconterA� “Il progetto di conservazione dell’orso bruno nel Parco Naturale Adamello Brenta: dalla reintroduzione alla ricerca scientifica”, Natalia Bragalanti, Parco Nazionale dello Stelvio che approfondirA� “Il rilievo delle cavitA� dei picidi forestali nel Parco Nazionale dello Stelvio” e infine Piergiovanni Partel, del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino il quale tratterA� il “Progetto Val Canali, una valle biodiversa”. Al termine dei lavori, aperitivo biodiverso per tutti i partecipanti.
Alle 20.30, lo sguardo si allarga oltre gli orizzonti locali per arrivare fino in Amazzonia. Emanuela Evangelista, ci parlerA� di “Foresta, biodiversitA� e cambiamenti climatici: il caso dell’Amazzonia e le possibili strategie di conservazione”.
Le foreste sono enormi contenitori di CO2 e la loro distruzione A? responsabile di quasi un quinto delle emissioni di gas serra di tutto il pianeta. Dalle foreste dipende l’equilibrio climatico del pianeta e quindi la sopravvivenza della nostra specie. L’Amazzonia, la piA? grande delle foreste tropicali rimaste sul pianeta, copre una superficie di 6 milioni di km quadrati e gioca un ruolo cruciale nella lotta contro il caos climatico. Grazie alla sua ricchezza in biodiversitA� inoltre, la foresta amazzonica eleva il Brasile al primo posto nella classifica dei paesi considerati Megadiversi. La perdita di diversitA� biologica, della ricchezza di specie sulla terra, in gran parte ancora sconosciuta, A? quindi un danno inestimabile, culturale ed economico. Eppure, un dialogo A? possibile e le alternative sono concrete: ne A? un esempio l’esperienza della Riserva Xixuau-Xiparina, un’area protetta nell’Amazzonia brasiliana, gestita dalla popolazione locale, un modello ripetibile di conservazione, basato sull’uso responsabile delle risorse naturali, volto ad assicurare all’uomo una dignitosa condizione di vita in un ambiente equilibrato.
Per maggiori informazioni visita il sito www.bioweek.it