VenerdA� 2 e sabato 3 marzo 2012
ore 21.00
Teatro San Marco
Trento
Domenica 4 marzo
ore 21.00
Nuovo Cinema Teatro Comunale
Folgaria
Biglietto intero 10 a�� – ridotto 8 a��
Prenotazioni 0461 235331 – info@estroteatro.it
EstroTeatro e Teatro E
in collaborazione con Exformat Comunicazione
Big Fish
La vita incredibile di mio padre
Lo spettacolo
Big Fish nasce da una��esigenza: raccontare la morte di un padre attraverso le parole di un figlio.
Il nostro a�?padrea�? A? un raccontastorie straordinario, un uomo che ci lascia con la bocca aperta.
Ogni padre ci lascia qualcosa in ereditA�.
Il mio, al quale A? dedicato lo spettacolo, mi ha lasciato la��amore per questa��arte. Edward Bloom, il protagonista di questa storia, ha lasciato a suo figlio la grande capacitA� di raccontare.
Big Fish: un figlio cerca di raccontare gli ultimi mesi della vita del padre raccontando la sua fantastica storia. Ea�� la��unico modo che conosce per dirgli ciao.
Note di regia
Ca��era una volta una bambina, che alla tredicesima volta che vedeva Bambi, si girA? verso di me e disse con gli occhi pieni di lacrime a�?Forse questa volta la mamma non muorea�?.
Ci credeva. Io, adulto, caddi dalle nuvole, e piansi.
Ca��era una volta un padre che un giorno mi disse di aver partecipato alla guerra. Era nato nel 1945, ma io, bambino, credetti alla sua storia.
I bambini credono che il proprio padre sia un eroe invincibile.
Poi accadde qualcosa di semplice, si sbaglia una discesa con la slitta, e la��eroe torna ad essere un normale uomo in pantofole. a�?Ti ricordi quella volta che quasi mi ammazzavi?a�?
Da qui sono partito per creare questo spettacolo. I bambini ci credono, credono a streghe e fate, credono ai mostri chiusi nella��armadio o nascosti sotto al letto.
Rimangono affascinati dalle nostre storie.
Il protagonista della nostra storia A? un padre che sta per morire. Un padre che aveva la grande capacitA� di far credere che tutta la sua vita fosse andata cosA� come lui la raccontava,
che la��incredibile fosse quotidiano.
Una vita incredibile raccontata dalla bocca di un figlio che deve accettare di essere lui a�?quello che rimane quia�?.
Una storia che potremo semplicemente ascoltare, o alla quale potremo scegliere di credere incondizionatamente.
Big Fish A? la��arte di raccontare, di vivere raccontando, di vivere sognando.
A? la fantasia che diventa bugia, ma una bugia talmente paradossale da tornare ad essere realtA� fantastica.
Ci ritroviamo bambini davanti a dei cartoni animati.
Dedicato a Gianni
Drammaturgia di Cinzia Scotton
Scene, Mirko Corradini, Sara Parisi, Corrado Measso
Realizzazione Scenografica, Corrado Measso, Sara Parisi
Effetti, Corrado Measso
Luci e musiche Corrado Measso, Emanuele Cavazzana
Organizzazione Egidio Marchetti
Dedicato a Gianni
Produzione EstroTeatro, teatro in collaborazione con Exformat Comunicazione
con il contributo di Fondazione Caritro, Provincia Autonoma di Trento
Regia Mirko Corradini
Persone che hanno consapevolmente partecipato alla drammaturgia/produzione:
Laura Mirone, Cinzia Scotton, Corrado Measso, Sara Parisi, Alessio Dalla Costa
Persone che hanno partecipano non consapevolemente alla produzione:
Gianni Corradini, Marta Magnaguagno, Maria Zini, Cristian Corradini, Beatrice Uber, Francesca Righi, Daniel Wallace, Tim Burton, Edward Bloom, NicolA?