Il nostro Alfredo Nepi ha intervistato Barbara Giongo, pilota dal grande cuore e pronta per le curve della Trento Bondone
I tabA? sono fatti per essere sfatati. Il mondo dei motori al femminile, A? una storia d’amore anticaA�forse quanto l’automobile stessa. Le donne sono prima di tutto grandi appassionate di corseA�automobilistiche. In passato hanno lanciato la sfida agli uomini gareggiando in rally, formula 1.A�Persino in competizioni di Indycar. Alcune di queste guidatrici hanno dimostrato ben presto dipoter competere con gli uomini, e anche di poterli superare. In Trentino ci sono diverse pilotesseA�di valore. La�� ultima ad affacciarsi nel panorama motoristico della nostra provincia A? GiongoA�Barbara. Trento Blog la��ha incontrata per una breve intervista.
Barbara, come A? nata questa tua passione per le auto?
Siamo amici del pilota Diego De Gasperi che da tempo promuove un progetto denominato a�?UnA�progetto per vincerea�? per la raccolta fondi destinati alla lotta della Fibrosi Cistica. SeguendoloA�nelle gare mi sono appassionata al mondo dei motori. La��anno scorso alla Trento Bondone hoA�conosciuto Rachele, una ragazza milanese affetta da questa malattia che ha partecipato allaA�gara. Mi sono emozionata a vederla cosA� minuta ma cosA� piena di vita che combatteva la suaA�malattia con il sorriso stampato in visoa��.senza nascondersi o piangersi addosso.
Hai gareggiato con Lei?
Con Rachele abbiamo condiviso la��emozione della gara in salita Sarnano- Sassotetto nelle Marche,A�piazzandoci anche tra le prime posizioni di categoria. Adesso per la Trento Bondone inA�programma il primo week end di Luglio saremmo addirittura in quattro donne a sfidarci nellaA�gara piA? bella da��Europa.
Come A? strutturato questo progetto?
La��idea consiste nella raccolta fondi da destinare per un progetto di ricerca sulla fibrosi cistica eA�anche la��avvicinamento di persone affette da questa malattia a vari tipi di sport. Tra cuiA�la��automobilismo.
Prima avevi mai gareggiato?
Non ho fatto il percorso che molti nel mondo dei motori fanno, passando dal kart a vetture piA?A�competitive. Mi limitavo a guidare sulle strade in salita del nostro Trentino. Poi quando ho avutoA�la possibilitA� di provare a gareggiare, sono salita in macchina e ho guidato come se la��avessiA�fatto da sempre.
Come ti sei preparata alla gara?
Oltre ad una dieta e ad una��alimentazione corretta ho fatta molta preparazione fisica. Ea�� tuttoA�la��inverno che pratico lo sci alpinismo. Nei ritagli di tempo vado in palestra alternandola allaA�mountain bike. Ad aprile siamo stati alla��autodromo di Franciacorta ed abbiamo effettuato alcuniA�turni di test di preparazione. Devo ammettere che A? stata una��esperienza pazzesca!!! OvviamenteA�i primi rudimenti sulla guida sportiva mi sono stati dati da De Gasperi, che oltre ad essere luiA�stesso pilota A? anche istruttore di guida sicura e sportiva. Per me averlo come personal trainer A?A�stata una grande sicurezza e opportunitA�. Inoltre sono stata aiutata da Marco che oltre ad essereA�la��ideatore di questo progetto A? anche un ottimo pilota.
Che vettura pensi di guidare alla Trento Bondone?
Una meravigliosa Mini JOHN COOPER WORKS. Correremo in Racing Start, categoria che spopolaA�da qualche anno nelle salite, il team noleggiatore A? AC Racing di Brescia.
Quali aspettative hai?
Il mio debutto assoluto in competizioni automobilistiche A? stato a Sarnano al a�?Trofeo LudovicoA�Scafarottia�? che mi ha permesso di imparare a conoscere la macchina, le gomme, ed i variA�automatismi che di solito ci sono in una competizione di questo genere. Questa gara la��ho vissutaA�come preparazione alla gara di casa Trento/Bondone. Quindi le mie aspettative sono quelle diA�divertirmi, contribuire alla ricerca e non sfigurare in gara.
A livello di vita come concili questa passione con gli impegni familiari?
Mio marito JosA? ha subito condiviso e avvallato questa mia passione e con pazienza mi staA�sostenendo.
Ci vedremo quindi alla Trento Bondone?
Mancano davvero pochi giorni e sono emozionata. Per questo sogno che si sta avverando vorreiA�ringraziare tutto il gruppo a�?Un Sogno per Vincerea�?, Diego Degasperi, la scuderia Vimotorsport diA�Treviso e Procar Italia di Villa Lagarina per aver contribuito a sostenermi.
di Alfredo Nepi