Da giovedA� 14 a domenica 17 marzo sarA� per la prima volta in calendario a Trento, nell’ambito della Stagione di Prosa organizzata dal Centro S. Chiara, una commedia di Yasmina Reza. Nata a Parigi da madre ungherese e padre russo di origini iraniane, ha pubblicato sette testi teatrali rappresentati sui palcoscenici di tutto il mondo. Ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi, come il Laurence Olivier Award e il Tony Award. A? inoltre autrice di diverse opere di narrativa, tra cui Una desolazione e Uomini incapaci di farsi amare, pubblicate da Bompiani.
A�ArtA�, il suo testo teatrale di maggiore successo, andrA� in scena all‘Auditorium di Trento nell’allestimento che la Compagnia a�?Nuovo Teatroa�? di Napoli diretta da Marco Balsamo ha realizzato in collaborazione con la Cooperativa a�?Gli Ipocritia�? per la regia di Gianpiero Solari. La traduzione del testo francese A? stata curata da Alessandra Serra.
Con una scrittura scoppiettante, elegante e pungente, Yasmina Reza ci regala una intelligente e provocatoria riflessione sulla��arte contemporanea e un’acuta disamina sulla��amicizia maschile. Composta dalla scrittrice francese nel 1994, tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue, A�ArtA� racconta l’effetto catastrofico che s’innesca su tre amici di vecchia data a�� Serge, Marc e Yvan a�� a causa di un episodio apparentemente banale: l’acquisto da parte di uno di loro di un quadro astratto.
Un quadro bianco, pagato molto, intorno al quale ruota il dibattito dei tre amici sul significato della��arte astratta in paragone ad espressioni artistiche piA? rappresentative e tradizionali. Coniugando astutamente temi seri con spruzzate di raffinata comicitA�, la commedia esplora la profonditA� e la complessitA� della��amicizia: A�Il passaggio di una��esistenza insieme a�� scrive il regista dello spettacolo, Giampiero Solari a�� creando alleanze. Due contro uno. Altri due contro uno. Si provoca violenza nei rapporti e il tutto accade, forse inconsapevolmente, dentro il quadro bianco. Le discussioni appassionate, le veritA�, le bugie, le alleanze, le insicurezze, tutto accade dentro il quadro bianco. a�� Il paradosso del testo fa in modo che ci si rida sopra, con ironia, con affetto, e l’apparente satira sulla��arte contemporanea diventa la finestra per entrare in un meccanismo di rapporti sulla��amicizia.A�
Yasmina Reza, autrice di testi teatrali e di romanzi caustici e paradossali, fa emergere dal vissuto dei tre protagonisti invidie e rancori rimasti a lungo sopiti. Marc (Gigio Alberti) A? impulsivo, ha modi fin troppo diretti e intransigenti; Serge (Alessio Boni) ha una personalitA� fragile e facilmente influenzabile e Yvan (Alessandro Haber), oltre ad essere il catalizzatore del divertimento, A? un bonaccione incapace di far torto ad alcuno e desideroso di appianare i conflitti. Fra loro si apre un gioco al massacro che non perdona, che mette a dura prova i sentimenti tra colpi di scena, battute esilaranti e veritA� spiazzanti. A�E se il finale sembra ricondurre ad un lieto fine, ad una riconciliazione, ad una amicizia rivitalizzata e rinnovata a�� commenta Gigio Alberti, uno dei tre interpreti a�� la Reza lascia in realtA� aperta una questione non semplice. A? davvero la sinceritA� il modo migliore per far durare un rapporto? O non piuttosto una giusta dose di menzogna?A�
Ad interpretare i ruoli dei tre amici un favoloso terzetto di attori. Alessandro Haber, bolognese, vanta una carriera cinematografica di primissimo piano che lo ha visto cimentarsi in ruoli drammatici e comici diretto da registi quali Marco Bellocchio, Pupi Avati, Mario Moncelli e, piA? recentemente, Lenardo Pieraccioni. Il pubblico trentino lo ha potuto apprezzare come attore di teatro nel 1996 (Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni) e nel 2002 (L’Avaro di Moliere). Alessio Boni, che sarA� invece ospite per la prima volta della Stagione teatrale di Trento, ha raggiunto la popolaritA� alla fine degli anni ’90 recitando il ruolo di protagonista nella serie televisiva Incantesimo. Vanta una brillante carriera cinematografica nel corso della quale A? stato diretto, fra gli altri, da Marco Tullio Giordane, Cristina Comencini, Carlo Lizzani.
PiA? recentemente A? stato in prima serata su Rai 1 per la miniserie Walter Chiari a�� Fino all’ultima risata nella quale ha interpretato il celebre attore comico. Anche Gigio Alberti ha vissuto le tappe piA? significative della sua carriera davanti alla macchina da presa. E’ stato diretto da Gabriele Salvatores, Paolo VirzA�, Cristina Comencini, Gabriele Muccino, Marco Bellocchio e Fausto Brizzi. Ha collaborato per oltre dici anni con Lorenzo Loris e con il Teatro Out Off di Milano che lo ha portato in scena nel 1996 anche a Trento con Il ceffo sulle scale di Joe Orton, spettacolo inserito nella rassegna a�?Serate di teatro comicoa�?.
Le scene di A�ArtA� sono di Gianni Carluccio, i costumi di Nicoletta Ceccolini e Marcello Iazzetti ha realizzato il disegno delle luci.
GiovedA� 14 e venerdA� 15 marzo il sipario del Teatro Auditorium si alzerA� alle 20,30. Sabato 16 l’inizio dello spettacolo A? previsto invece per le ore 21.00, mentre domenica 17 marzo A? in programma alle ore 16,00 la recita pomeridiana.