Rende piA? facile conciliare la��attivitA� lavorativa con la vita familiare, permette di diminuire il traffico stradale e la��inquinamento e in molte aziende fa registrare un aumento della produttivitA�. Il telelavoro, giA� praticato in alcune realtA� pubbliche e private in Italia e alla��estero, a partire da luglio sarA� sperimentato anche alla Fondazione Bruno Kessler di Trento.
La��accordo sul regolamento A? stato siglato nella sede della FBK di Povo (Trento) dal segretario generale della Fondazione, Andrea Simoni, dal responsabile di Servizio a�?HR-Business Partnera�?, Pietro Osello, dai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali Claudia Loro (C.G.I.L.), Roberto Tavagnutti (C.I.S.L.) e Silvia Bertola (U.I.L) e dai rappresentanti sindacali interni della Fondazione.
Grazie a questa innovazione, i dipendenti della FBK, sia nella��ambito della ricerca che dei servizi, potranno richiedere di svolgere la��attivitA� lavorativa presso il proprio domicilio per un giorno alla settimana, utilizzando un computer portatile messo a disposizione dalla��Ente. La sperimentazione potrA� riguardare quaranta persone e, nel caso di un maggior numero di richieste, sarA� definita una graduatoria basata su esigenze legate a situazioni familiari e personali (con precedenza alle situazioni piA? complesse e difficoltose), sulla distanza dal luogo di lavoro e su una��equa ripartizione fra lavoratrici e lavoratori. Nel corso della sperimentazione, che avrA� la durata di un anno, sarA� valutata la possibilitA� di estendere la pratica del telelavoro per due giorni alla settimana.
La��iniziativa si inserisce nella��ambito del progetto Audit Famiglia&Lavoro promosso dalla Provincia autonoma di Trento a cui la Fondazione Bruno Kessler ha aderito firmando il “Documento di impegno” per sviluppare una cultura e una politica aziendale nell’ottica della conciliazione tra la famiglia e il lavoro. Alla��interno del progetto, un apposito gruppo di lavoro coordinato da Pietro Osello e da Massimo Zancanaro, responsabile della��UnitA� di ricerca i3 alla FBK, si A? dedicato in particolare alle tematiche riferite al telelavoro e alla flessibilitA� di orario giungendo, fra le altre cose, al risultato di rendere effettiva la possibilitA� di sperimentazione.
Al termine del periodo di telelavoro, sarA� chiesto ai responsabili delle UnitA� di ricerca e amministrative FBK e ai dipendenti di compilare un questionario per valutare la��esperienza.
Per quanto riguarda i dati a livello europeo, le grandi aziende (con oltre 250 dipendenti, analogamente al caso FBK), hanno in media tra il 55% (EU27) e il 64% (EU15) di persone che, in collegamento al sistema informatico aziendale, lavorano regolarmente da casa mezza giornata o piA? a settimana per svolgere mansioni di ufficio. La percentuale scende al 23% in Italia, superiore solo a quella di Bulgaria, Polonia e Romania (Dati Eurostat 2006).