Pane alla birra: portare in tavola un’opera d’arte con gli “Achromes” di Piero Manzoni
Piero Manzoni, artista milanese rappresentante dell’arte concettuale, nonchA� amico e allievo di Lucio Fontana (quello dei tagli sulla tela!), nel 1958 diede inizio ad una serie di opere intitolate “Achromes”, ovvero “senza colore”.
Inizialmente, le sue creazioni sono fatte semplicemente di riquadri di cotone cuciti a griglia o di tela arricciata, entrambi i tipi imbiancati con il terroso e insieme latteo caolino (una creta superfina usata per la porcellana), come per voler lanciare una provocazione: il quadro che si riduce a oggetto.
Manzoni non cessA? mai di sperimentare nuove tecniche e nuovi materiali, e i suoi “Achromes” piA? maturi si possono paragonare a dei collages, a metA� strada tra astrattismo e readymade. Uno di questi mi ha colpito particolarmente, per tutti i motivi descritti sopra, ma soprattutto perchA� credo che stuzzichi direttamente l’appetito, lasciando “carta bianca” all’immaginazione.
Per voi lettori ho pensato di proporre una ricetta a mio avviso molto interessante, che A? una rivisitazione del classico alimento che ogni giorno mettiamo sulle nostre tavole…se infine disporrete il prodotto finito all’interno di un vassoio o di una teglia quadrati, avrete ottenuto la vostra personale opera d’arte commestibile!
PANE INTEGRALE ALLA BIRRA
INGREDIENTI:
600 gr. di farina integrale
30 gr. di lievito di birra fresco (o 1 bustina di quello secco)
10 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 lattina di birra (chiara o scura, a piacere)
1 cucchiaio di miele liquido
1 uovo
1 cucchiaino abbondante di sale grosso
farina per la spianatoia
PROCEDIMENTO:
Sciogliete il sale in poca acqua e amalgamatelo con la farina, l’olio, il tuorlo e la birra.
A parte, stemperate il miele e il lievito di birra e scioglieteli in circa 1 dl di acqua tiepida. Unite anche il lievito all’impasto. Lavorate per ottenere una pasta omogenea, soffice ed elastica. Se l’impasto risulta troppo duro si puA? aggiungere un po’ d’acqua finchA� non acquista elasticitA�, se invece risulta troppo molle e rimane appiccicato alle mani allora si puA? procedere con un po’ di farina, facendo sempre attenzione a non esagerare.
Mettete l’impasto in una ciotola sufficientemente grande (puA? raddoppiare il suo volume!) e copritela con un panno inumidito, lasciando lievitare per circa 3 ore in un luogo tiepido (ad esempio vicino ad un termosifone o nella stanza della caldaia). A questo punto date al’impasto la forma piA? gradita, ponete le forme sopra una teglia coperta da carta da forno e cuocete nel forno giA� caldo a 250A� per circa 30 minuti.
Prima di infornare, potete anche spennellare il vostro pane con l’albume avanzato e ricoprire la superficie con dei semi di papavero o quello che piA? gradite.
Estraete dal forno, lasciate raffreddare e…farcite nel modo piA? goloso che vi viene in mente.
P.S. (Piccolo Suggerimento): ottimo con speck e salsa tartara, accompagnato da un bicchiere della birra che avete usato per prepararlo.
PER APPROFONDIRE:
Fondazione Piero Manzoni – Sito ufficiale
Francesco Poli, “Minimalismo, arte povera, arte concettuale”, Laterza, 2009