Questa prima esposizione fa parte di un piA? ampio progetto sul paesaggio, leit motiv di ben tre eventi che avranno come sede espositiva il Forte Superiore di Nago: a�?Mnemosinea�?, a�?Rabdomantia�? e a�?Il Sentire/sentiero di Venerea�?.
Obiettivo di questi tre eventi incentrati tutti sul tema del territorio del Basso Sarca nel senso piA? ampio del termine, A? quello di riqualificare il Forte di Nago come sede espositiva e come luogo di cultura e ricerca.
I quattro fotografi che sono presentati per questo site specific sono stati interpellati in una tavola rotonda sulla visione del Lago di Garda, dalla quale sono emersi, in forma di immagini fotografiche, storie oniriche, ritratti, schizzi di viaggio. Da questo lavoro corale escono strade che sa��inoltrano nelle tortuose vie della��acqua, che si fa inquieta e nera negli scatti di Olaf Kreinsen, bianca e liscia e senza increspature nelle immagini di Luca Cazzanelli. Nelle immagini di Fabio Maione, invece, questa��acqua diventa superficie navigabile, ed i suoi contorni si popolano di persone che attendono il battello, come anime che attendono Caronte. Sono turisti, gente che contempla, aspetta, vive sui moli. Delicate presenze, inconsapevoli di essere state riprese. Luca ChistA?, da��altro canto, ci porta un lavoro tagliente, nitido, estremo nella sua teknA?, utilizzando come a�?strumentia�? oggetti da cui sa��intravvede il paesaggio. ChistA? utilizza cinque unitA� visive, ciascuna basata su un dittico, come altrettante possibili chiavi di lettura per una ricerca sul lago legata alla sua personale visione (continua a leggere su Trentino OnGardaBlog.it).