a�?Per la prima volta un gruppo di liceali trentini decide di rinunciare alla tradizionale gita scolastica ad Amsterdam o Parigi per scegliere invece di vivere insieme un viaggio di formazione, di conoscenza, di confronto con la��altro. E per questo voglio congratularmi con il loro istituto e in particolare con tutti i 14 giovani partecipanti.a�? Sono parole di Katia Malatesta, direttrice di Religion Today Filmfestival. E’ stata infatti l’associazione Bianconero, organizzatrice del Festival, a realizzare il progetto a�?Children of Abrahama�? in collaborazione con la��ONG interreligiosa dei Jerusalem Peacemakers e con il sostegno della��Assessorato alla SolidarietA� internazionale e convivenza della Provincia autonoma di Trento.
Il progetto ha avviato un percorso di conoscenza reciproca fra giovani arabi ed ebrei nei luoghi del dolore degli uni e degli altri; un percorso per la costruzione del dialogo a partire da visite nei luoghi che piA? caratterizzano la reciproca sofferenza dovuta alla guerra o alla persecuzione. In particolare, i ragazzi arabi vengono condotti attraverso un itinerario che li porta a conoscere la tragedia della Shoah subita dal popolo ebraico, mentre i ragazzi ebrei vengono accompagnati a vedere come vivono le popolazioni palestinesi compresse nei villaggi dove sono state costrette a risiedere.
Questo articolato percorso all’insegna del a�?breaking the prejudicea�?, finalizzato a incrinare stereotipi, pregiudizi e false conoscenze si A? aperto con la��esperienza straordinaria di un viaggio che ha portato una classe trentina in Terra Santa a contatto con il vissuto, il dramma, ma anche con le grandi prove di dialogo e di convivenza di due comunitA�, quella araba e quella ebraica, che quotidianamente si confrontano con la realtA� del conflitto e con la necessitA� della pace. I protagonisti di questa esperienza unica sono stati il preside, gli insegnanti, ma soprattutto i ragazzi della��Istituto di Istruzione Marie Curie di Pergine Valsugana, che pochi giorni fa sono tornati da Gerusalemme e Betlemme.
Nella sede della��Associazione Bianconero a Trento, alcuni dei ragazzi che hanno partecipato al viaggio hanno raccontato alla stampa la loro esperienza in Terra Santa. Erano presenti anche i loro insegnanti, il preside del Marie Curie e i rappresentanti della��Associazione Bianconero e della Provincia autonoma di Trento.
a�?Molte persone in Terra Santa a�� hanno raccontato i ragazzi a�� hanno un reale desiderio di raggiungere una vera pace per loro stessi e per i loro figli. Ci ha colpito, tra l’altro, anche la curiositA� di arabi ed ebrei di sapere come i media rappresentano la situazione in Terra Santa, di conoscere l’idea che l’opinione pubblica si A? fatta ‘all’esterno’ in base ai resoconti giornalistici.a�? a�?All’inizio del viaggio abbiamo avuto un po’ di timore per i luoghi dove ci trovavamo, ma questa per noi A? stata una grande opportunitA� di conoscenza, un importante approfondimento culturale e spirituale, un’occasione per diventare persone migliori.a�?
Come prossima tappa, il progetto prevede di riunire due gruppi di ragazzi arabi ed ebrei per un’intensa settimana di workshop a Gerusalemme nel mese di giugno. La conclusione, nel novembre 2010, avverrA� con un ritiro di riflessione e di dialogo presso il lager di Auschwitz-Birkenau, dove i ragazzi, attraverso la��incontro con i sopravvissuti e i loro figli, vivranno la��esperienza diretta della realtA� della Shoah non solo come memoria, ma come evento che ancora oggi interpella e influenza le nostre vite.
GiA� da anni l’Associazione Bianconero A? in contatto con i Jerusalem Peacemakers attraverso la figura di un fondatore, lo Sheikh Bukhari, piA? volte ospite di Religion Today e presente venerdA� 19 marzo a Trento nella��ambito della serie di iniziative a�?Officina Medio Orientea�?.
Per leggere il diario dei ragazzi clicca qui.
Che bellissima iniziativa! Non sapevo ci fossero delle scuole che proponessero delle così intelligenti e formative esperienze! Complimenti. Devvero molto bello, bravi.