MartedA� 7 luglio alle ore 21.30, presso la Circoscrizione Argentario – Cava di Pila, va in scena ‘Rosso Malpelo‘ letto e interpretato da Francesco Accomando.
Lo spettacolo (produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG – Udine) porta all’attenzione del pubblico i temi del diverso e della violenza.
Rosso Malpelo, nella novella del Verga, A? la��emarginato, la��esclus, il a�?capro espiatorioa�?: quello senza diritti, quello contro cui A? lecita ogni violenza, quello che non si ribella al ruolo che gli viene assegnato e anzi lo vive, lo esercita contro gli altri perchA� A? la��unico modo per sopravvivere, fino al gesto estremo di rivolgere questa violenza verso se stesso nella��atto quasi eroico del finale.
Malpelo A? bollato, segnato a dito da un ambiente inospitale. Il mondo superstizioso in cui gli capita di vivere – pieno di preconcetti che cerca etichette e bersagli, colpevoli e streghe – vuole cosA�.
Verga ritrae un mondo in forma apparentemente corale, ma in realtA� popolato di solitudini, tutte rivolte e concentrate su Malpelo. Le rare relazioni tra i personaggi sono impossibili o restano solo una memoria o sono addirittura spezzate dalla violenza. Un mondo dove non ca��A? solidarietA� tra gli essere umani, dove non ca��A? piA? speranza per i legami neanche nella��ambito strettamente familiare.
La��arte della lettura a voce sta scomparendo, come una��animale in via da��estinzione. La parola scritta della letteratura, e ancora di piA? della poesia, sta sprofondando sempre di piA? nel silenzio della lettura mentale, preziosa della sua intimitA� ma relegata ormai in un luogo di solitudine personale, senza piA? necessitA� di essere regalata, detta ad altri. Il dire dello scrivere si affievolisce, diventa muto e deprivato delle emozioni della parola viva, diventa parola morta. Il teatro, nella��essenzialitA� del lavoro della��attore, puA? aiutare a rimetterlo in vita.