mercoledì , 18 Dicembre 2024

Il potere controverso delle immagini: l’iconografia del Simonino tra arte e propaganda

GiovedA� 18 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei, il Museo Diocesano Tridentino promuove un incontro aperto a tutti dedicato ad un tema di grande interesse: l’iconografia del cosiddetto “Simonino” da Trento, il falso martire bambino morto nel 1475.

Statua Simonino

L’argomento, cosA� ricco di relazioni con l’attualitA�, non A? casuale: il tema scelto per la��edizione 2017 della Giornata Internazionale dei Musei A? infatti a�?Musei e storie controverse. Raccontare l’indicibile.a�? E la vicenda del Simonino si pone tuttora come esempio di storia controversa, spesso nota per sommi capi se non del tutto sconosciuta.

In Europa tra Medioevo ed etA� moderna gli ebrei furono spesso accusati di a�?omicidio ritualea��, una pratica magico-rituale che consisteva, secondo radicati pregiudizi antiebraici, nella��omicidio di fanciulli cristiani e nella��utilizzo del loro sangue per celebrare riti espiatori. Il piA? noto e studiato caso di presunto omicidio rituale A? sicuramente quello di Simone Unferdorben, conosciuto a livello popolare con il diminutivo di a�?Simoninoa�� da Trento: nella primavera del 1475, alla��epoca della��episcopato del principe vescovo Johannes Hinderbach (1466-1486), il corpo del bambino fu rinvenuto in una roggia della cittA�; la morte fu attribuita ai membri della locale comunitA� ebraica, che furono successivamente processati e giustiziati. La��eco dei fatti tridentini raggiunse velocemente le zone limitrofe, diffondendo uno stereotipo accusatorio che diede il via a numerosi casi di presunti omicidi rituali. Le immagini che illustrano scene di omicidio rituale sono terribilmente violente e traducono in termini visivi, facilitandone la comprensione, numerosi pregiudizi antisemiti. La��immediatezza comunicativa di molte di queste immagini, nelle quali si affollano stereotipi di ogni tipo, mirava inoltre a suscitare la pietA� religiosa del pubblico, dal quale nascevano spontaneamente pratiche devozionali spesso sostenute e incoraggiate dalle autoritA� locali, sia secolari, sia ecclesiastiche.

 

L’appuntamento A? affidato alla dott.ssa Valentina Perini, autrice del volume Il Simonino. Geografia di un culto (Trento, SocietA� di Studi Trentini di Scienze Storiche, 2012).

 

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.

leggi il reportage di Andrea Bonetti sul MORIRE DI ANTISEMITISMO A TRENTO: viaggio nella storia e nei luoghi del Simonino

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