giovedì , 19 Dicembre 2024

La montagna senza barriere: tra limiti e opportunitA�

 

600 mountain handicap

Il 30 aprile al festival una tavola rotonda su un tema di grande attualitA�.

La montagna come luogo per ritrovare sA� stessi, dopo una malattia, in una fase di riabilitazione, luogo ideale per uscire dalla depressione, per ritrovare il piacere e la necessitA� della��incontro, per riscoprire un ambiente ideale che ti permetta di superare traumi fisici e psichici, supportati da personale sanitario e da guide competenti, in un percorso da��inclusione, in sinergia con il comune e consolidato percorso terapeutico-clinico. In questi giorni, A? argomento di grande attualitA�, di articoli sui maggiori quotidiani, e oggetto di eventi e convegni. Gruppi, spesso composti da volontari che si prestano a una attivitA� di accompagnamento e di riabilitazione, lodevoli nel loro entusiasmo, ma troppo spesso frammentati, non dialoganti, talvolta poco esperti di montagna e con poca esperienza nel considerare le problematiche che eventuali disabilitA� possono comportare in un terreno che puA? improvvisamente diventare ostile, pericoloso, fonte di stress. Diventa quindi necessario, in alcuni casi, considerare una��eventuale esclusione, una montagna in realtA� non per tutti, una��esclusione che diventa la prima forma da��inclusione, perchA� ci porta a pensare alla��ultimo, al piA? debole, alla sua sicurezza. Tutto questo sarA� oggetto di dibattito e approfondimento in una tavolo rotonda dal titolo a�?La montagna senza barriere: tra limiti e opportunitA� – Un differente approccio alla montagna-terapiaa�?, con medici, guide alpine, alpinisti, esperti nella sicurezza in montagna, giornalisti, nel contesto del Trento Film Festival il giorno 30 aprile 2017 alle 17, nella Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto La tavola rotonda di cui sarA� moderatore Luigi Festi, presidente della Commissione centrale Medica del CAI, coadiuvato da Luca Calzolari, direttore della rivista Montagne360, organo ufficiale del CAI, si aprirA� e coinvolgerA� il pubblico presente, in particolare se coinvolto direttamente in un percorso di montagna-terapia, per evidenziare lati positivi e criticitA� e per dare ancora maggiore spinta ed entusiasmo, ma anche attenzione e consapevolezza, certi che il grande patrimonio culturale e ambientale della montagna sia il luogo ideale per una corretta e adeguata riabilitazione fisica e per una sempre maggiore integrazione della��individuo affetto da disabilitA�. Alla��evento parteciperanno oltre a Luigi Festi e Luca Calzolari, Sandro Filippini, Franco Perlotto, Paola Gigliotti, Guido Giardini, Jean Pierre Fosson, Hubert Messner, Cristiano Gobbi, Claudio Sartori (presidente Cai Alto Adige).

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