giovedì , 21 Novembre 2024

Strike! Storie di giovani che cambiano le cose: vota i 10 selezionati

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La commissione ha visionato le 39 candidature e ha individuato i 10 migliori a�?Strike!a�?, scopri quando sarA� la serata di presentazione e premiazione dei finalisti:

Si assottiglia la pattuglia dei partecipanti a a�?Strike! Storie di giovani che cambiano le cosea�?, il bando promosso dall’Assessorato alle politiche giovanili, la��Agenzia provinciale per la Famiglia, natalitA� e politiche giovanili, la Fondazione Demarchi e Trentino Social Tank. Il concorso era destinato a giovani sotto i 35 anni che hanno avuto successo a�� a�?hanno fatto strike!a�? – nella loro vita. Ai 10 ragazzi selezionati dalla commissione A? stata data la possibilitA� nei giorni scorsi di svolgere un laboratorio di una giornata sullo storytelling assieme a Flavio Nuccitelli e Mattia Venturi della scuola Holden di Torino. Nei prossimi giorni la giuria degli esperti composta da Gabriella Pedroni, Mastro 7, Maria Concetta Mattei, Marcello Lunelli, Alessandro Garofalo e Stefano Granata si riunirA� e decreterA� le tre storie vincitrici. I tre vincitori saranno nominati il 21 ottobre allo Smart Lab di Rovereto a partire dalle 18. Nel corso della serata i 10 a�?strikera�? presenteranno le loro storie di successo, con delle narrazioni efficaci ed avvincenti; il pubblico potrA� votare la migliore. Ai vincitori sarA� riconosciuto un premio di 500 euro per svolgere un progetto che abbia ricadute sui giovani del territorio.

Il bando “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”A�aveva la��obiettivo di selezionare dieci storie raccontate da giovani under 35 che, attraverso ciA? che hanno realizzato e il percorso che hanno compiuto, potessero ispirare, contaminare e motivare i giovani a immaginare, progettare e attivarsi per conquistare il proprio futuro. Potevano partecipare al concorso, presentando la propria storia, giovani under 35 (ovvero nati dopo il 1 gennaio 1981), come singoli o in gruppi, di cittadinanza italiana e non, residenti o domiciliati nella Provincia autonoma di Trento o nelle Province confinanti (Bolzano, Verona, Belluno, Vicenza, Sondrio, Brescia).

I 10 selezionati:

  • Klaus Broz a�� violoncellista roveretano A? ideatore, fondatore e direttore artistico del festivalA�a�?Progetto Opera Roveretoa�?, nato nel 2011 per avvicinare i giovani alla lirica e alla musicaA�classica. Una manifestazione organizzata esclusivamente da giovani, che in 4 anni cresce eA�dalla messa in scena del Rigoletto della prima edizione arriva alla creazione di un evento diA�4 giorni che lo scorso anno ha portato 1200 persone a Rovereto.
  • Serena Costa a�� Laureata in psicologia non riesce a trovare lavoro e decide di reagire. Apre ilA�blog a�?Connettiti alla psicologiaa�? per rendere accessibile la psicologia ai genitori, col qualeA�ottiene sempre maggiori riconoscimenti e dopo un anno arrivano i primi clienti. Ora ha unoA�studio tutto suo dove svolge consulenze legate alla��infanzia, effettua incontri per bambini eA�genitori e appare su diverse riviste di settore.
  • Massimo Dante – di Avio, all’istituto d’arte disegnava continuamente caschi decorati. GliA�costava un po’ di note sul registro e qualche voto basso, ma era la sua passione, combinataA�con le corse coi kart. Comincia a dipingere i caschi nel garage di casa. Massimo trova lavoroA�da grafico, ma manca qualcosa. Dopo una prima esperienza professionale da dipendente,A�decide di fare il grande passo e si mette in proprio seguendo la sua passione: personalizzareA�caschi per piloti di go-kart e Formula. Apre cosA� a Rovereto a�?Mad56a�?, con clienti da 26A�diverse nazioni.
  • Martina Dei Cas – alense, a 19 anni, dopo un viaggio nel Nicaragua rurale nel 2011, decide di raccontare la sua esperienza in un libro, “Cacao Amaro”. Successivamente, con i diritti d’autore da vita al progetto “Un libro per una biblioteca”, che fornisce materiali didattici ai bambini e ai ragazzi di Waslala, affinchA? possano continuare a studiare e a lottare per realizzare i loro sogni. Martina torna in Nicaragua nel 2013 e da lA� nasce il suo secondo romanzo “Il quaderno del destino” (2015), con il quale continua il progetto
  • Vittoria Demare a�� Residente a Canova di Gardolo, dopo un esperienza nella��animazioneA�parrocchiale, si accorge che nel quartiere mancava un centro giovanile che accogliesseA�anche i tanti ragazzi di origine straniera. Nel 2003 a 19 anni fonda assieme a un gruppo diA�amici la��associazione a�?Carpe Diema�? con la quale gestisce un centro per bambini rispondendoA�alle esigenze dei nuovi residenti. Unica rimasta del gruppo fondatore del sodalizio, oraA�gestisce due centri per bambini a Canova e Spini di Gardolo e nel 2015 ha inaugurato ilA�Forno Sociale di Gardolo.
  • Giacomo Gardumi – Giacomo, ha scritto e cantato il suo inno a�?Mi resto en Bondona�?, che in breve tempo diventa virale. A?A�l’inizio dell’impegno di Giacomo anche a livello sociale; dopo il primo successo, compone eA�interpreta altre canzoni impegnate, per la campagna a favore dell’uso dei mezzi pubblici,A�contro la ludopatia e altro ancora.
  • Federico Modica a�� Fiemmese, si avvicina alla fotografia alla��etA� di 17 anni grazie alla��incontroA�con un fotografo professionista della rivista Vogue. Le sue capacitA� eclettiche lo portano aA�spaziare in ogni campo della fotografia. Tra il 2010 e il 2015 ottiene diversi riconoscimentiA�internazionali, apre uno studio personale di fotografia e documenta una spedizione tra gliA�iceberg in Groenlandia che ottiene un grande successo.
  • Andrea Morandi – Andrea non si ritrova piA? nel suo lavoro di geometra, e la carenza diA�commesse lo spinge a cambiare completamente strada. Nasce cosA� il progetto Ortociclo, cheA�avvicina contadini produttori e consumatori; si basa su un sito Internet ma soprattutto sulA�metodo di consegna. Andrea inventa la bicicletta a�?Ortocicloa�?, costruita per lui da degliA�artigiani. Con la bici-cargo a pedalata assistita Andrea Morandi consegna porta a porta iA�prodotti dell’agricoltura locale, a Brescia e dintorni.
  • Ilaria Pernigotti a�� 25 anni, originaria di Vicenza e da sempre appassionata di teatro, nelA�2009 si iscrive al liceo delle scienze umane a indirizzo spettacolo, teatro, animazione diA�Belluno e a 19 anni, appena diplomata inizia subito a insegnare nella��istituto. Nel dicembreA�2012 fonda la��associazione a�?Una montagna di teatroa�? con la quale promuove il territorioA�provinciale di Belluno. Ora si occupa di organizzare eventi anche teatrali con la��obiettivo, nelA�lungo periodo, di sviluppare il turismo culturale nel bellunese.
  • Gianluigi Rosa – Gianluigi, di Lavis, a 17 anni, perde una gamba in seguito a un incidente.A�Inizia una seconda vita, prima in carrozzina e poi con una protesi. Alla��inizio non A? facile, maA�capisce che la sua condizione non A? necessariamente un limite. Lo sport, in particolare loA�sledge hockey (una variante della��hockey su ghiaccio) gli offre una nuova opportunitA� diA�esprimersi. E si scopre un campione. Viene convocato in nazionale, partecipa alle OlimpiadiA�di Vancouver, vince nel 2011 l’Europeo, poi le Olimpiadi di Sochi, e ancora agli europei,A�dove con l’Italia torna a casa con la medaglia d’argento.

 

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