Darwin Today A? un ciclo di conferenze organizzato dal Museo Tridentino di Scienze Naturali in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler (FBK) – Centro per le Scienze Religiose, la Fondazione Edmund Mach (FEM) – Centro Ricerca e Innovazione e l’UniversitA� di Trento – Centro interdipartimentale di Biologia integrata (CIBIO), Centro interdipartimentale Mente/cervello (CIMec) e Dipartimento di filosofia storia e beni culturali (FSBC), nell’ambito del Darwin Year 2009. Relatori di rilievo nazionale ed internazionale affrontano diversi aspetti legati alla teoria dell’evoluzione, ai suoi riflessi culturali, agli avanzamenti scientifici e tecnologici. Gli incontri, aperti a tutti, si propongono come momento di conoscenza, incontro e discussione.
Il prossimo inocntro si terrA� oggi, mercoledA� 10 giugno, alle 16.30, presso l’Aula 3 del Dip. Filosofia, Storia e beni Culturali ( Trento – Via S. Croce 65) e vedrA� protagonista Alessandro Quattrone (UniversitA� di Trento – Centro Interdip. Di Biologia Intagrata) che interverrA� sul tema Nuovi Paradigmi in Biologia.
La biologia contemporanea, quella degli ultimi dieci anni o forse, in modo ancora piA? acuto, quella degli ultimi cinque, A? scossa da un sommovimento di proporzioni e intensitA� tali da far ricorrere alla fortunata espressione, coniata per la nuova fisica dei primi del secolo scorso, di “transizione di paradigma”.
Le direttrici sulle quali si muove questo nuovo corso sono due, in un certo senso divergenti e persino antitetiche: quella dello studio della reale complessitA� molecolare delle cellule, permesso dalle tecnologie “genomiche” di analisi ad alta processivitA�, e quella della costruzione di oggetti biologici nuovi, o drasticamente modificati, seguendo un approccio prettamente ingegneristico fondato sulla comprensione profonda del funzionamento di parti di genomi semplici.
Queste due prospettive, entrambe foriere di fondamentali applicazioni in ambito medico e ambientale, sono antitetiche, nel senso che seguono la prima una filosofia spiccatamente olistica, mentre la seconda si fonda su assunti, per cosA� dire, iper-riduzionistici. Un elemento, antico ma ancora assolutamente centrale, le unisce tuttavia in un quadro unico: la chiave darwiniana di lettura del mondo vivente.