Il commento del nostro Alfredo Nepi sull’abitudine di molti passeggeri di appoggiare le gambe sul cruscotto della vettura, e sulle spiacevoli conseguenze.
di Alfredo Nepi
Forse complice la calura estiva, in autostrada ho notato diverse vetture, in cui il passeggero aveva le gambe appoggiate sul cruscotto. Addirittura in un caso ca��era una ragazza con i piedi fuori dal finestrino. Sono rimasto allibito di come si ignori il pericolo A�che questo atteggiamento comporta. Basta un piccolo tamponamento, anche lieve, per riportare danni molto gravi.
Occorre sapere che in caso da��incidente, quando si attiva la��airbag, il cuscino da�� aria si apre a 250 Km/h. A quella velocitA� se uno tiene i piedi appoggiati sul cruscotto, le ginocchia vengono spinte violentemente verso la��alto, A�mentre il bacino viene trattenuto dalla cintura addominale. In quel momento le ginocchia colpiscono violentemente A�il viso. Se poi ci aggiungiamo A�che nella�� impatto. A�possono attivarsi anche i A�piccoli airbag laterali, posizionati sui montanti del vetro, e nella zona del tetto allora, la brutta abitudine di tenere le gambe appoggiate sul cruscotto, A�comporterA� seri danni agli arti inferiori e al viso.