Tortino di carote viola e spinaci: direttamente dall’Olanda del XVI secolo, un antipasto vegetariano gustoso e “colorato” grazie a Pieter Aertsen e alla sua “Venditrice di ortaggi”
Sono tantissimi… Sono ovunque… I dipinti con scene di mercato e le composizioni di vita ferma con frutta e verdura, ce ne sono davvero di tutti i tipi! Con o senza personaggi, popolati di simpatici animaletti o impreziositi da argenterie e vasellami. Quello che vi propongo oggi mi ha colpito per la presenza di un elemento peculiare al centro della composizione.
Pieter Aertsen, nato ad Amsterdam nel 1507, fu un pittore olandese attivo perlopiA? nella sua cittA� e ad Anversa;A�qui,A�le principali commissioni che riceveva riguardavano pale d’altare, ma ebbe la fortuna di essere ospite di un dotato allievo di Hyeronimus Bosch dal quale apprese i dettami delle scuole fiamminghe, fondendoli poi nel corso della sua carriera con quelli olandesi. Trascorse anche un periodo di studio in Italia, dove conobbe ed apprezzA? Jacopo Bassano, uno dei maggiori pittori veneti del Cinquecento. I suoi figli seguirono le sue orme e diventarono anch’essi pittori.
Soprannominato “Pieter il lungo” a causa della sua inusitata altezza, Aertsen non si conformA? al corrente gusto manierista ma fu un pioniere della natura morta e della pittura di genere, producendo opere di carattere popolaresco. I suoi dipinti piA? conosciuti rappresentano scene che a prima vista possono sembrare esempi di questo tipo, ma grazie al suo acume e alla sua ironia in realtA� spesso “ospitano” scene religiose, magari delegate in piccolo sullo sfondo. Personaggio dal carattere vario ed ambizioso, capace di adattarsi alle diverse commissioni, fu capace di mantenere il consenso acquisitoA�dipingendo opereA�tra composizioni religiose, scene di genere e ritratti.
Nella “Venditrice di ortaggi”,A�una donna vestita secondo i costumi dell’epoca sembra invitarci ad attingere a piene mani al suo ricco banchetto. La composizione della scena A? ricca e molto curata nei dettagli: i riflessi di luce sul suo vestito, le cialde sulla sinistra e le venature della zucca… Tutte caratteristiche del meraviglioso stile fiammingo. Il dettaglio che perA? mi ha colpito di piA?, come accennavo sopra, si trova al centro della tela e conferisce il nome alla ricetta che vi propongo oggi.
TORTINO DI CAROTE VIOLA E SPINACI
INGREDIENTI:
300 gr. diA�carote viola
100 gr. di patate (circa una patata grande, o due patate piccole)
ca. 100 gr. di farina (anche mista, io ho usato grano saraceno e 00)
250 gr. di spinaci freschi
150 gr. di formaggio a pasta morbida
1 tazza di pan grattato
1 tazza di grana grattugiato
sale, pepe (o peperoncino)
olio d’oliva, semini (per me, semi di chia)
PROCEDIMENTO:
Lavare e pelare le carote e le patate e farle cuocere in acqua bollente salata fino a quando diventano morbide. Quando saranno cotte, scolarle e passarle al passaverdure. Appena la purea si sarA� intiepidita, regolare di sale e pepe e iniziare ad aggiungere la farina, mescolando con una forchetta; l’impasto dovrA� risultare compatto ma morbido.
Lavare e mondare gli spinaci, sbollentarli in acqua salata per qualche minuto, strizzarli per bene e tagliuzzarli per renderli piA? “modellabili”.
A questo punto, su di una teglia coperta con carta da forno, con l’aiuto di un coppa pasta formare un discoA�con la purea di carote e patate;A�farcire con uno strato di spinaci e dei dadini di formaggio, coprire con un altro disco di purea e infine grana grattugiato e pan grattato. Staccare il tortino dai bordi del coppa pasta con l’aiuto di un coltellino e procedere in questo modo fino ad esaurire gli ingredienti, o perlomeno fino ad ottenere dei tortini tutti uguali (ne dovrebbero risultare quattro).
Condire la superficie dei tortini con un filo d’olio e infornare a 180A� per circa venti minuti. Servire tiepidi.
Se durante la preparazione sono avanzati degli spinaci o del formaggio, si possono servire insieme al tortino come accompagnamento, cosparsi con un po’ di semini (li rendono deliziosi!).
PER APPROFONDIRE
Pieter Aertsen. Biografia e analisi stilistica
Pieter Aertsen. Opere divise per categoria
Facili da cucinare, saporiti e molto coreografici!
Gli ospiti li hanno apprezzati molto: brava Silvia!