Not(t)e al MUSE si terrA� mercoledA� 10 dicembre, ore 20.45 -A�info e biglietti su www.muse.it
Raccontare l’astronomia e i misteri dell’Universo attraverso il potere evocativo e sempre nuovo della musica, grazie alla��estro di due nomi da��eccezione del panorama jazz internazionale, Paolo Fresu e Gianluca Petrella. Al MUSE, mercoledA� 10 dicembre alle 20.45,A� il duo darA� vita, in anteprima assoluta, a una��avventura musicale nel segno della creativitA� e della contaminazione fra saperi. La tecnica, la raffinata ricerca sul suono, la��emozione della musica si accosteranno per una notte in modo inedito al mondo della scienza. A fare da contraltare scientifico allo spettacolo sonoro e multimediale, il Presidente della��A.S.I (Agenzia Spaziale italiana) Roberto Battiston, che affronterA� le principali tematiche della mostra.
La��evento a�?Not(t)e al MUSEa�? A? uno dei momenti di punta degli appuntamenti collaterali della mostra a�?Oltre il limite. Viaggio ai confini della conoscenzaa�?, recentemente inaugurata grazie alla collaborazione tra MUSE e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La��esperienza artistico-scientifica proposta ben interpreta il cuore stesso della mostra: superare il limite, come accade agli esploratori, agli scienziati, ma anche agli artisti: provare a sfidare i confini del noto per abbracciare nuove interpretazioni e far evolvere cosA� la nostra conoscenza. Il duo Fresu Petrella presenterA� una scelta di brani musicali attraverso i quali il suono degli ottoni diventerA� occasione per esplorare la��Universo cosmologico. La musica jazz A�farA� dunque da file rouge fra astronomia, fisica e scienza. Saperi diversi si avvicineranno, risuonando in modo nuovo e comprensibile
In questo filone di ricerca musicale e scientifica si inserisce Not(t)e al MUSE, una vera e propria performance multimediale, un concerto per tromba e trombone con la��aggiunta di strumentazione elettronica, intervallato da interventi scientifici e accompagnato da animazioni multimediali ed immagini legate ad eventi astrofisici di forte impatto visivo. Anche la modalitA� di ascolto del concerto sarA� speciale e avverrA� in modalitA� silent disco: i partecipanti avranno in dotazione delle cuffie per apprezzare in modo avvolgente le interpretazioni musicali e le spiegazioni scientifiche che le hanno ispirate. Il tutto, nella suggestiva cornice del museo delle scienze disegnato da Renzo Piano.
Alcuni video accompagneranno la musica, per un viaggio sinestetico nella��Universo, alla scoperta di spazio, tempo e gravitA�; materia ed energia; la��Universo (in)visibile e la sua origine.
I due artisti non sono nuovi ai progetti a cavallo tra arte e scienza. Nel 2009, ad esempio, il jazzista sardo ha partecipato a un progetto singolare, a�?Etica e geneticaa�?, sulle analogie tra jazz e Dna, basato sulla��intuizione di uno scienziato americano che vedeva nella struttura del Dna un canovaccio armonico simile a quello del jazz.
a�?Il jazz, per quanto sia musica improvvisata, ha una struttura importantea�? racconta Fresu a�?Si improvvisa all’interno di una griglia molto rigorosa. Il legame con la scienza perA? va oltre, investe l’acustica, la qualitA� dell’aria che fa muovere il suono. La musica guadagna molto quando la scienza si mette al suo servizio, probabilmente perA? anche la musica dA� un contributo alla scienza. Sicuramente il jazz, se vogliamo parlare di a�?ricerca’, A? una delle musiche che a�?cerca’ di piA?. A? una musica che si guarda intorno, indaga, sviluppa, costruisce e prende direzioni diverse che poi confluiscono in unaa�?.
Assieme, nel 2014, i due musicisti hanno preso parte alla rassegna MiTo di Milano, in un appuntamento che indagava il rapporto tra cervello e improvvisazione musicale: a confronto con medici, ricercatori e accademici nel dibattito a�?Se il neurone suona il jazza�?.
La serata A? organizzata da MUSE Museo delle Scienze, INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il sostegno di Agenzia Spaziale Italiana, Agenzia Spaziale Europea, CERN, la collaborazione di Fondazione Bruno Kessler e UniversitA� di Trento. Sponsor: Despar. A�Sponsor tecnici: cantine Ferrari, PerBacco, Grand Hotel Trento e LEM Torino. Media partner: Le Scienze, Radio 3 Scienza, www.corriereinnovazione.it, www.italyforinnovation.com.
Biografie
Paolo Fresu si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari nel 1984 e nello stesso anno vince i premi a�?RadioUno jazza�?, a�?Musica jazza�? e a�?RadioCorriere TVa�? come miglior talento del jazz italiano. Nel 1990 vince il premio a�?Top jazza�? indetto dalla rivista ‘Musica jazz’ come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco, nel 1996A� il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della ‘AcadA�mie du jazz’ di Parigi ed il prestigioso a�?Django da��Ora�� come miglior musicista di jazz europeo e nella��anno 2000 la nomination come miglior musicista internazionale. Docente e responsabile di diverse importanti realtA� didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi piA? importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni. Ha registrato oltre 350 dischi di cui oltre ottanta a proprio nome o in leadership ed altri con collaborazioni internazionali spesso lavorando con progetti ‘misti’. Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all’estero. Nel 2010 ha aperto la sua etichetta discografica TA�k Music.
Dirige il Festival ‘Time in jazz’ di Berchidda, ed A? stato direttore artistico e docente dei Seminari jazz di Nuoro per 25 anni.
Ha coordinato, inoltre, numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, ecc. e scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro.
Gianluca Petrella, attivo da oltre 20 anni, A? uno dei piA? talentuosi trombonisti al mondo (ha vinto per due anni consecutivi il il celebre a�?Critics Polla�? della rivista Down Beat, nella categoria a�?artisti emergenti.
Ha collaborato con artisti internazionali a�� quali Steve Swallow, Greg Osby, Carla Bley, Steve Coleman, Tom Varner, Michel Godard, Lester Bowie, Sean Bergin, Hamid Drake, Marc Ducret, Roswell Rudd, Lonnie Plaxico, Ray Anderson, Pat Metheny, Oregon, John Abercrombie, Aldo Romano, Steven Bernstein e la Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen a�� e con importanti musicisti italiani come Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, solo per citarne alcuni.
A? oltremodo attivo anche in territori extra-jazzistici – soprattutto con i vari progetti dedicati alla��elettronica e ai relativi lavori discografici collegati a�� e leader di svariate formazioni, tra cui, ad esempio: la Cosmic Reinassance, il nuovo quintetto che prenderA� vita nel 2015; il quartetto Tubolibre; SoupStar duo con Giovanni Guidi; il progetto in solo a�?Exp and Tricksa�?, un vero e proprio viaggio musicale nei cortometraggi dei primi anni del Cinema (produzione originale in collaborazione con la Cineteca di Bologna); il duo con Gabrio Baldacci.
Roberto Battiston A? l’attuale Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Ordinario di Fisica Sperimentale all’UniversitA� di Trento, cittA� dove A? nato nel 1956 e tuttora vive, Battiston ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera accademica e scientifica, ricca di riconoscimenti internazionali, cominciata subito dopo la laurea con lode in Fisica alla Normale di Pisa, nel 1979. E’ Presidente della Commissione II dell’INFN per la Fisica Astroparticellare, e membro del TIFPA (Trento Institute for Fundamental Phisycs and Application) – il nuovo Centro Nazionale dell’INFN.
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NOT(T)E AL MUSE
Paolo Fresu e Gianluca Petrella raccontano in musica la mostraA� a�?Oltre il limitea�?
MercoledA� 10 dicembre, ore 20.45
MUSE Museo delle Scienze
Corso del lavoro e della scienza 3. Trento
Tel. 0461.270311
museinfo@muse.it
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Info e biglietti (9,00 euro + diritti di prevendita di 1,00 euro) su www.muse.it