Il sogno ha il suo mondo, che A? vero quanto questo. Ammesso che questo sia il mondo.
Sono io che sto cadendo o mi sta cadendo il mondo addosso?
Alice nel paese delle meraviglie e Alice attraverso lo specchio non sono libri per bambini e non sono per adulti. Sono libri per adulti stanchi di crescere per niente. A? il testo che non A?: spostato un poa�� piA? avanti e un poa�� piA? indietro di dove lo si coglie. Ha piA? tempo di noi. Ognuno sta al proprio passo.
Il tempo A? la variabile impazzita del dire e della��essere. Il tempo della��orologio A? esterno al tempo del sA�. Corre spietatamente, battendo il tempo della vita reale. E se a�� dentro di noi a�� fossimo in ritardo o in anticipo sulla vita? Se fossimo rimasti fermi a un tempo altro, altrettanto reale? Alice ci permette di esplorare la contemporaneitA� di essere e non essere.
Il sogno A? lo specchio del reale. Il luogo del tempo presente. La possibilitA� di aderire a una��immagine intima di sA�. Il sogno e la realtA� possono incontrarsi? In quale tempo? A? possibile essere dentro e fuori di sA� restando se stessi?
Macelleria ETTORE incontra Alice e Lewis Carroll nel paese delle meraviglie. Un viaggio nel tempo dentro noi stessi alla ricerca di una��identitA� possibile tra dentro e fuori, grande e piccolo, sogno e realtA�. Alice si meraviglia di se stessa. Ci mostra lo scarto tra quello che siamo e la��immagine che abbiamo di noi. Messi davanti a uno specchio, ci scopriamo troppo grandi o troppo piccoli per i nostri sogni. Cadiamo – spinti dalla curiositA� di specchiarci nella��altro – anche a costo di perderci. Se sai dove vai, che ci vai a fare? La curiositA� ci rende giusti.
ALICE DELLE MERAVIGLIE
con Maura Pettorruso
disegno luci Alice Colla
organizzazione Daniele Filosi
testo e regia Carmen Giordano