Tutto ciA? che nella settimana dal 23 al 30 marzo sarA� raccolto, anche grazie allo spettacolo DANCE FOR THE CURE a�� A Mara sarA� devoluto al progetto della Precision Medicine e sarA� data evidenza pubblica con totale trasparenza.
La��Associazione Trentina per la Medicina Genomica (presieduta dal prof. Vincenzo Iannuzzi, giA� primario Ospedale S. Chiara), nata con questo obiettivo, e la Fondazione Umberto VeronesiA�- delegazione di Trento (presieduta da Stefano Chelodi) hanno deciso di dare vita ad un momento a�?annualea�? in cui cercare di coalizzare la societA� trentina (in tutte le sue articolazioni), intorno ad un progetto di ricerca biomedica.
Nasce cosA� la GIORNATA PER LA RICERCA BIOMEDICA TRENTINA che per una settimana (dal 23 marzo al 30 marzo) cercherA� di sensibilizzare la societA� trentina per sostenere il progetto di Precision Medicine che il CIBIO, in collaborazione con i medici della��APSS, si appresta ad avviare. La��obiettivo della Precision Medicine A? di fornire maggiori informazioni sui singoli tumori tramite lo studio del genoma, che presto potranno essere utilizzate per indirizzare le terapie con maggiore accuratezza. Questo approccio sta aprendo di fatto dei fronti di ricerca assolutamente importanti. Negli Stati Uniti si sono giA� attivate alcune cliniche universitarie su questo fronte ed il CIBIO sarA� il primo a farlo in Europa (come per la Telecobalto Terapia). Come nel 1953 anche oggi la societA� civile A? chiamata a fare la sua parte per sostenere la ricerca sul cancro.
Il 28 marzo presso la��Auditorium S. Chiara di terrA� uno spettacolo di beneficenza dal titolo DANCE FOR THE CURE a�� A Mara, animato dalle scuole di danza trentine: Scuola di danza Arte Danza, Club La FourmiA?, Scuola di danza La��Altro Movimento, Scuola di danza FDanza e Compagnia di acrobatica aerea NasoallinsA?, e dalla cantante Sara Picone accompagnata al pianoforte da Ilaria Canu; inoltre la scrittrice Stefania Da��Elia preparerA� un breve recital sulla Guerra ai Tumori che sarA� letto da Michela Fedrizzi.
Tutto ciA? che nella settimana dal 23 al 30 marzo sarA� raccolto, anche grazie allo spettacolo DANCE FOR THE CURE a�� A Mara sarA� devoluto al progetto della Precision Medicine e sarA� data evidenza pubblica con totale trasparenza.
Importante sottolineare che la manifestazione gode del patrocinio della Regione Trentino Alto Adige, Provincia Autonoma e Comune di Trento, ma anche della��Associazione Artigiani della Provincia di Trento (che ha proposto un importante progetto di responsabilitA� sociale a sostegno) ed anche della Confcommercio del Trentino (quindi la societA� trentina in tutte le sue articolazioni). Inoltre aderiscono alla manifestazione oltre 30 Associazioni di varia natura distribuite sul territorio trentino, tra cui Borgo Valsugana FOR (Future of Oncology and Radiotherapy che sta portando avanti il progetto del Museo della Speranza in cui si installerA� la prima UnitA� di Telecobalto Terapia presieduta da Edoardo Rosso, il Club di servizio Inner Wheel Trento Castello presieduto da Lucia Dalsasso e la��Associazione Mafalda Donne Trento presieduto da Carolina Marangoni.
Il 31 ottobre 1953 a Borgo Valsugana la storia della lotta ai tumori prendeva un nuovo corso, per la prima volta in Europa (seconda nel mondo) si apriva la��otturatore della unitA� di telecobalto terapia e si offriva di fatto ai medici una nuova arma per contrastare le neoplasie. In un piccolo ospedale di un piccolo borgo valligiano, di una isolata valle di una piccola provincia italiana, si inaugurava una pagina di storia importante! A farlo un giovanissimo medico trentino che per la sua scelta di intraprendere questa nuova battaglia con il grande killer venne anche fortemente osteggiato dai a�?baronia�? della oncologia della��epoca. Ma soprattutto protagonista di questa vera epopea fu il paese di Borgo Valsugana, poichA� venti maggiorenti (in testa il sindaco Serafino Segnana e quale insegnamento per i politici moderni alla luce dei tantissimi scandali odierni!!!) firmarono una cambiale di 20 milioni (qualche decina di milioni di euro odierni in quanto a potere da��acquisto) a garanzia della��apertura di un fido in conto corrente per sopperire a quanto mancava dal finanziamento pubblico per la��acquisto della Eldorado A (nome della macchina).
Tantissimi i successi ed i primati che la��ospedale S. Lorenzo e Claudio Valdagni collezionarono dal 1953 al 1980 (periodo in cui il A�si trasferA� a Trento).
A distanza di 60 anni, ancora il Trentino in prima fila nella guerra ai tumori con il CIBIO (Centro di Biologia Integrata) della��UniversitA� di Trento diretto dal prof. Alessandro Quattrone. Oggi la vera frontiera della��oncologia A? la genomica, attraverso cui si cerca di capire la specificitA� di ogni singola malattia tumorale con la speranza di poter presto realizzare delle terapie a�?su misuraa�? piA? efficaci. CiA? per combattere con sempre maggiore precisione un male che ha portato nelle famiglie di tutto il mondo tanti devastanti lutti (si pensi che nel quadriennio 2003a��2006 sono stati 5.800 i morti per tumore nel solo Trentino, esclusi da questo dato i decessi per melanoma, e nel solo 2011 sono stati 1.486 (fonte Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa APSS)!!
La proiezione su scala nazionale evidenzierebbe decine di migliaia di decessi a causa dei tumori; per vincere questa battaglia che da migliaia da��anni la societA� cerca di combattere la ricerca preclinica A? fondamentale, ed il CIBIO si A? ritagliato un ruolo da protagonista nel panorama europeo e mondiale, ma le risorse pubbliche scarseggiano ed il Privato DEVE SUPPLIRE!