Sabato 27 luglio nella cronaca di Lavis e Rotaliana, il giornale La��Adige dava la notiziola in un angolino a fondo pagina che a�?la Strada della Valle di Cembra A? ora tutta largaa�?, che i lavori tra Grauno e Capriana sono finiti e che si puA? percorrerla senza apprensioni: asfalto nuovo, nuova segnaletica. Una cosuccia da poco, gli a�?Euria�? a��neanche citati, ma si, daia��tanto per saperea��se si vuole e per chi vuolea��la strada A? larga.
Grumes, la��ultimo paesino sulla strada, in cima alla Valle di Cembra prima di arrivare in Fiemme, ha programmato, a modo suo, una ben altra maniera di dar risalto a questa notizia.
Ha preso spunto e motivo da questo avvenimento atteso da quasi 200 anni per congegnare un progetto culturale dal titolo emblematico a�?3V Valle, vie vita a�? col preciso intento di mettere al centro della��attenzione la��importanza che questa a�?viaa�? di comunicazione rappresenta per la vita, la��organizzazione sociale ed economica della��alta valle in particolare. La strada non A? solo asfalto, muri, ponti, traffico, rumore, incidenti, pericoli e tutto quanto riempie le tristi pagine della cronaca nera e della politica; la strada A? anche vita, A? luogo di incontri quotidiani, A? mezzo per arrivare altrove, per conoscere quello e quelli che sono oltre la��orizzonte, per farsi conoscere, per scambiare esperienze, culture, per crescere, anche economicamente. La strada A? comunicazione grossa, reale, esperienziale, da percorrere a piedi, a cavallo, in carrozza, in macchina, con fatica e attenzioni infinite, A? uno dei primi mezzi di comunicazione che la��uomo ha congegnato per ampliare e diffondere la parola, per comunicare a chi sta altrove, confrontarsi e scontrarsi per sopravvivere, per esercitare la propria egemonia, gestire il potere. E da questo sono nati i sentieri, le prime tracce di strada e tutto quello che ha permesso alla��umanitA� di dominare la terra: la��impero di Roma si A? formato e strutturato su un sistema efficace di a�?viea�? di comunicazione che consentivano di gestirne vastitA� e complicazioni.
Questo A? il senso del progetto di Grumes: far pensare alla strada come luogo di vita e ricordare, in concomitanza con la conclusione dei lavori di a�?adeguamento strutturalea�? del collegamento stradale denominato nella�� a�?800 a�?Lavis-Molinaa�?, agli inizi del a�?900 piA? prosaicamente a�?Direttissima delle Dolomitia�? per divenire poi la SP 82 Valle di Cembra e infine la SS 612, le lotte per averla.
Poco dopo le guerre Napoleoniche ed il trattato di Vienna del 1815, negli anni 20 della��800 nascono i primi comitati che portano alla costituzione prima della a�?Concorrenza stradale Lavis-Molinaa�? , e della a�?Concorrenza stradale Grumes-Molinaa�? poi, per dare alla Valle con una strada adeguata una prospettiva di crescita e sviluppo. a�?Una strada lunga 200 annia�? A? il titolo della mostra che si apre sabato 3 agosto a Grumes alla sala a�?Le Area�? (ore 18) a cui farA� seguito mercoledA� 7 agosto (Teatro Le Fontanelle ore 21) una conferenza sui primi 80 anni di storia: non una strada larga 6 metri, ma duecento anni di storia, di battaglie, di incontri, petizioni, suppliche, polemiche, progetti, illusioni, studi, conferenze, relazioni, comitati, cronache, pronunciamenti, comizi, ingegneri, tecnici, politici di ogni ordine e grado, campanili sempre piA? alti, ma anche di fatiche, storie di gente, di estati polverose ed inverni tracciati dai a�?slitonia�? trainati da muli incredibili, di commerci mancati, di economie stentate, di emigrazioni indotte, incidenti, morti, croci, cosA� come di muri, strettoie, frane, lavori infiniti, chiusure, semafori. La strada A? anche questo, A? soprattutto questo, ma ci si dimentica, la si percorre, la si usa, come una cosa dovuta, scontata, ca��A? e deve esserci. Ea�� un bene comune irrinunciabile soprattutto perchA� per averlo si sono spese generazioni di amministratori e gente di buona volontA� che hanno dato la loro vita per farne capire la��importanza per le comunitA� di montagna.
Grumes e la��alta Valle di Cembra in particolare, perchA� il piA? lontano, con tempi proibitivi per qualsiasi attivitA� di scambio, con economie della miseria, A? sempre stato in prima fila a battagliare per reclamare il sacrosanto diritto di essere collegato alla Valle della��Adige e di Fiemme ed A? quello che piA? ha subito per i ritardi e per i disagi nella��adeguamento a�?strutturalea�? della viabilitA� di Valle. Se i primi lavori di trasformazione del sentiero di epoca Napoleonica in strada, iniziati negli anni 30 della�� a�?800 a Lavis, sono arrivati a Grumes agli inizi del a�?900, quelli di allargamento e strutturazione moderna della strada partiti nel secondo dopoguerra a metA� degli anni a��50 si sono conclusi in questi giorni, sempre e comunque in ritardo, sempre e comunque dopo. La mostra e la conferenza di Grumes sono una��importante occasione di conoscenza della storia locale, vissuta e sofferta fra mille e mille difficoltA�, della��impegno costante di una comunitA� per rivendicare i propri diritti, per darsi una prospettiva di futuro.
Grumes ha atteso a�?200a�? anni questo momento. Ha sempre creduto nelle motivazioni che i trisnonni propugnavano nelle prime riunioni della a�?Concorrenza stradalea�? dei Comuni della dx Avisio. Per la conclusione dei primi lavori agli inizi del a�?900 aveva realizzato un paio di alberghi, aveva rilocalizzato una segheria ed attivato altre attivitA� artigianali lungo il suo percorso, che poi , a distanza di un 3/4 di decenni, si sono dovute arrendere per i cambiamenti della��economia e le palesi inadeguatezze di una strada pensata e progettata decenni prima e divenuta vecchia ancora prima di essere fatta.
Per questo atteso momento, Grumes, ha reinvestito di nuovo in strutture di speranza: la zona artigianale in primo luogo e tutto il progetto di rilancio turistico, con La��Ostello, El Casel dei Masi e il Rifugio Potzmauer giA� attivi e con il nuovo progetto del a�?punto di promozione del paesaggio a�? che sarA� realizzato entro la��estate 2014 proprio per intercettare il flusso turistico da e per la valle di Fiemme e conseguire appieno quegli obiettivi e quella��economia che erano alla base delle richieste di 200 anni fa.
E per radicare ancor piA? il senso e la storia della strada soprattutto nelle giovani generazioni la Sviluppo turistico Grumes ha istituito un premio di 2000 a�� per una tesi di Laurea sulla strada, sulla sua storia e le lotte per averla, sulle generazioni di amministratori che si sono consumati coltivando il sogno delle loro comunitA�, sulla sua incidenza nelle vicende sociali ed economiche della��intera Valle.
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