venerdì , 22 Novembre 2024

FATE I BRAVIa��SE POTETE
di Alfredo Nepi

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Nei giorni scorsi A? terminata la seconda settimana mondiale della sicurezza stradale, una��iniziativa voluta dalle Nazioni Unite e dalla Commissione Europea per la mobilitA� e i trasporti. Da questo simposio A? emersauna ricerca internazionale promossa dalla��Organizzazione Mondiale per la SanitA� . Questi sono i dati ha registrato dati allarmanti:

  • Oltre 1,3 milioni di morti sulle strade di tutto il mondo e oltre 50 milioni di incidenti gravi ogni anno.
  • Gli incidenti stradali sono la maggiore causa di morte tra i giovani in etA� compresa tra i 10 e i 24 anni.
  • Negli utlimi anni la��aumento di incidenti stradali mortali A? stato del 65%; si stima che entro il 2030 questa sarA� una delle prime 5 cause di morte a livello mondiale.
  • Senza interventi mirati si stima che nel 2020 le morti causate da incidenti stradali saranno circa 1,9 milioni alla��anno.
  • Il 90% degli incidentri stradali colpisce i Paesi in via di sviluppo nonostante questi abbiano meno della metA� della media dei veicoli degli altri.
  • Il 46% dei feriti e dei morti sulle strade sono pedoni, ciclisti e motociclisti.
  • Solo il 15% degli stati ha una normativa relativa a questi fattori di rischio: limiti di velocitA�, guida in stato di ebbrezza, utilizzo di casco e cinture, seggiolini per bambini.

Oltre alla perdita di vite umane e alla devastazione che causano in termini di danni alle attrezzature e alle strutture, gli incidenti stradali costano mediamente ogni anno ai vari Paesi tra la��1 e il 3% del PIL e nei Paesi in via di sviluppo si parla di 150 milardi di Euro (fonte Worldbank).

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