venerdì , 22 Novembre 2024

QUESTUA DI MAGGIO
VenerdA� 3 maggio ore 18.00

In questo preciso momento storico, dove le molteplici componenti sociali si stanno surriscaldando e spesso scendono in piazza per i motivi che ben conosciamo, primo fra tutti la mancanza di lavoro e la conseguente difficoltA� che molte famiglie incontrano ad arrivare a fine mese, abbiamo ritenuto indispensabile mantenere viva una componente ironica come strumento rivelante, che possa sollevarci un poa�� dalla generale tristezza e appunto pesantezza che ci attanaglia non appena usciamo di casa. CosA� abbiamo deciso di scendere anche noi in piazza e di attraversare il centro della cittA� raccontando storie, a�?giullaratea�?.

evidenzateatro
Abbiamo pensato di lavorare su quello che nel medioevo era ritenuto un privilegio di soli pochi giorni nella��arco della��anno e cioA? il DILEGGIO DEL POTERE. Potere, a quel tempo, rappresentato dai nobili dai potenti, ma soprattutto dal Clero.
Ora sono cambiate alcune categorie sociali, eccetto il Clero se vogliamo, ma la sostanza delle cose, a quanto pare, si A? solo trasformata. I poveri sono sempre a�?I POVERIa�? e i ricchi sono sempre a�?I RICCHIa�?. QUESTUA DI MAGGIO A? un modo di entrare nel mondo medioevale raccontato come lo racconta Dario Fo. I principali spunti sono tratti dal suo mirabile lavoro a�?Mistero buffoa�? ma si A? attinto anche ad altri autorevoli duecentisti che hanno affrontato, spesso non senza conseguenze personali, il tema del dileggio e della a�?giullarataa�?.
IL LABORATORIO
QUESTUA DI MAGGIO A? il risultato del lavoro di un anno accademico del gruppo a�?Atelier/Avanzatoa�? di teatro Spazio 14.
I ragazzi hanno lavorato con una metodologia particolare, entrando nelle situazioni scelte attraverso la��improvvisazione libera e a tema, che li ha coinvolti, a seconda delle situazioni, sia singolarmente che in gruppo. Infatti, il lavoro proposto A? stato proprio quello di arrivare, attraverso le metafore e i testi trattati, ad una condivisione totale delle tematiche, lasciando nel contempo ampio spazio alla��interpretazione personale, intesa come sotto testo che tiene la��attore collegato al presente. PerchA�, quello che va in scena non puA? che riportarci, con una risata a volte purtroppo amara, al nostro presente.

Giorgio Dalceggio

La terza edizione della rassegna a�?TRENTO NUOVA SCENAa�? 2013 promossa dal C.U.C. (Circolo Universitario Culturale di Trento) che la Scuola di Teatro Spazio14 propone con gli spettacoli degli allievi di ciascun anno di corso, proseguirA� con La Tempesta di W. Shakespeare (26 maggio), Don Giovanni di Mozart / Da Ponte (2 giugno), I giganti della Montagna di L. Pirandello (7 giugno) e La fattoria degli animali di George Orwell (15 giugno).
Messe in scena che rientrano nel progetto della��Ass. Cult. Teatrincorso a�?WAVEa�? il cui leitmotiv A? la scoperta dell’a�?altroa�? per etA�, cultura, sessualitA� o religione, quale elemento fondamentale per una crescita, anche attraverso delle a�?crisia�?, della consapevolezza della comunitA�. Il termine a�?wavea�? significa sia a�?ondaa�? che a�?cennoa�?, a�?gestoa�? della mano, e sta a indicare il diverso approccio emotivo verso ciA? che A? diverso: il timore di esserne sommersi, o il tentativo di trovare, anche solo per cenni, un linguaggio comune.

Info:
e-mail: organizzazionets14@gmail.com
mob. 346.6050763_0461/261958
www.spazio14.it

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